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La pallavolo è uno sport per tutti?

La pallavolo è uno sport per tutti?

È uno degli sport più praticati in Italia, secondo solo al calcio, e assolutamente primo tra le donne. La pallavolo è uno sport amato perché dinamico, divertente, educativo e che permette la socializzazione: non a caso molti genitori chiedendosi verso quale attività incoraggiare i propri figli lo prendono in considerazione. Ma si domandano anche se ci sono delle controindicazioni. E a maggior ragione lo fanno gli adulti che vogliono dedicarsi ad una disciplina di squadra. La pallavolo è uno sport per tutti? Rispondono a questa domanda gli specialisti di Gruppo MultiMedica (fonte), analizzando quali sono le problematiche più comuni tra quelle che possono insorgere giocando a volley.

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Controindicazioni della pallavolo, i possibili traumi

Ludico, migliora la coordinazione, permette di socializzare, tonifica, rinforza, migliora la salute di cuore e polmoni. Ma, come accade in tutti gli sport (salvo eccezioni come il nuoto, o attività particolarmente dolci come il pilates) anche la pallavolo ha delle controindicazioni. Si tratta di uno sport che si pratica dai 10 anni in su – prima si partecipa a dei corsi propedeutici – e che coinvolge ogni parte del corpo. È una disciplina in cui la preparazione atletica è molto, molto importante per evitare eventi traumatici (distorsioni in primis, ma anche strappi muscolari).

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In particolare, una parte del corpo che viene molto sollecitata è la spalla. Il gesto della schiacciata infatti, a lungo andare, può causare dolori a causa dell’uso intensivo dei muscoli intrarotatori. Ecco dunque che fortificare questa parte del corpo con esercizi mirati, che coinvolgano anche i muscoli extrarotatori, è fondamentale. Ma per chi, adulto, ha nelle spalle il ‘punto debole’ questo potrebbe diventare un ostacolo. Altro classico della pallavolo è il dolore alle ginocchia, parte del corpo che viene molto sollecitata in ogni fase di gioco – salti, scatti, scivolate. Il male alle ginocchia, non a caso, è uno dei motivi principali per cui in età adulta i non professionisti preferiscono smettere, stanchi dei micro-traumi. Anche in questo caso la preparazione fisica, che includa anche esercizi dedicati ai muscoli della coscia, può prevenire l’insorgere di problematiche.

Infine, la schiena: altra causa comune di abbandono della pallavolo tra gli adulti non professionisti. La colonna lombare viene molto sollecitata durante il gioco del volley, e in questo caso è indispensabile non solo allenare molto la muscolatura dorsale, ma anche quella addominale.

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