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La Lazio si ferma a Venezia, interrompendo la sua serie di quattro vittorie esterne consecutive e registrando un passo falso nella lotta per un posto in Champions League. Il pareggio a reti inviolate contro un Venezia solido e combattivo rispecchia il poco di positivo visto in campo, con la squadra di Baroni incapace di sfondare una difesa ben organizzata e di imporre il proprio gioco.
Zero gol e poche emozioni in Venezia-Lazio🤯
— Corriere dello Sport (@CorSport) February 22, 2025
Il Venezia frena la Lazio in una partita dalle poche occasioni e poche emozioni. Ora i biancocelesti, al quarto posto, si guardano le spalle: la Juve, a -1, domani sfida il Cagliari 👀#CorrieredelloSport #VeneziaLazio pic.twitter.com/ym6xNuDATd
Il primo tempo scivola via senza particolari sussulti. L’unica vera occasione capita al 23′, quando Dia, lanciato da Zaccagni, si trova a tu per tu con il portiere Radu, ma spreca malamente, mandando la palla sopra la traversa con la porta spalancata. Dopo questo episodio, il nulla: la Lazio non riesce a imporre il suo gioco e il Venezia, pur non creando grandi occasioni, difende con ordine nel suo 3-5-2, che limita gli spazi e impedisce ai biancocelesti di esprimersi al meglio.
La Lazio sembra priva di ritmo e registra alcune difficoltà, accentuate dall’assenza di Rovella e Castellanos, che avrebbero potuto dare maggiore verve alla squadra. Zaccagni è l’unico a salvarsi, continuando a cercare soluzioni nel traffico del centrocampo.
Nella seconda frazione di gioco, Baroni tenta di scuotere la squadra con qualche cambio, ma il copione non cambia. La Lazio non riesce a creare pericoli. Al contrario, il Venezia acquisisce sicurezza e comincia a farsi vedere in attacco, pur restando sempre molto attento in difesa.
Lazio, brutta prestazione a Venezia
Isaksen ci prova con un bel tiro al 50’, ma Radu è pronto a sventare. La Lazio non reagisce mai in modo incisivo, limitandosi a qualche mischia in area su angoli, ma senza mai rendersi pericolosa. Di Francesco, allenatore del Venezia, può sorridere dei suoi cambi, che portano freschezza e vivacità alla squadra.
Yeboah, Busio e Fila danno nuovo slancio ai lagunari, che si fanno vivi nell’area avversaria con un colpo di testa di Maric, un tiro di Oristanio e una conclusione di Busio, tutte però non efficaci. Alla fine, il Venezia non riesce a strappare il risultato pieno, ma il pari è comunque un risultato che premia una prestazione ordinata e compatta.
I cambi di Baroni, con l’ingresso di Pedro, Lazzari, Tchaouna e Belahyane, non riescono a cambiare le sorti della partita. La Lazio continua a non trovare la strada giusta. Alla fine, lo 0-0 è il risultato che più giustamente fotografa l’andamento della gara: una Lazio stanca, imprecisa e priva di mordente, e un Venezia che porta a casa un punto ampiamente meritato.
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