Mancano meno di due settimane all’apertura della sessione invernale del calciomercato, ma di alcune trattative si parla addirittura da mesi. L’attore principale è sicuramente Zlatan Ibrahimovic, dato in orbita di almeno tre club: Milan (un ritorno gradito alla moglie del giocatore), Napoli e Bologna. Negli ultimi giorni si è fatta strada anche l’ipotesi del ritiro, oltre a un’avventura all’Everton che si sta accordando con Carlo Ancelotti. Insomma, una matassa difficile da sbrogliare in poco tempo. Oltre allo svedese, gli altri calciatori dati più o meno in partenza in questa sessione sono Vidal (Inter), Kulusevski (Inter) e Florenzi (Fiorentina). Ma non solo.
Il caso Vidal e l’alternativa Kulusevski
Arturo Vidal è stato escluso dai titolari scelti da Valverde per il Clasico contro il Real Madrid. In Italia, con la maglia della Juventus, ha vinto quattro scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa. Insomma, deve ad Antonio Conte uno scaffale dei suoi trofei. L’essere subentrato a match in corso non ha alleviato il malumore. Una sua cessione all’Inter non è assolutamente impossibile, anche perché al Barcellona servono soldi. Il prezzo del cartellino? Ad oggi intorno ai 25 milioni di euro. Potrebbe bastare anche un prestito, ma con obbligo di riscatto a giugno. C’è solo un problema: l’eventuale prestito di Aleña, promesso al Betis proprio a gennaio.
Occhi dell’Inter anche su Dejan Kulusevski, di proprietà dell’Atalanta ma in prestito al Parma. I nerazzurri sono pronti a giocarsi la carta Federico Dimarco, già in prestito in Emilia lo scorso anno. Il centrocampista piace a Liverpool e Bayern Monaco, ma per l’estate. La rivale principale, ad oggi, è il Manchester United. L’offerta pervenuta a Percassi è di 30 milioni, bonus compresi. Per ora non basta. Dovesse sfumare Vidal, l’idea è che Marotta alzi la cifra per Kulusevski. Più defilata l’operazione Rodrigo De Paul, almeno a gennaio.
Milan, salutano Rebic e Todibo
Sull’altra sponda del Naviglio, il Milan insegue giorno e notte Ibrahimovic. Lo svedese ha deciso di non vendere l’appartamento in centro città, tanto è bastato per accendere l’entusiasmo dei tifosi rossoneri. A Pioli farebbe comodo avere un centravanti carismatico ed esperto in una squadra apparsa sin qui troppo giovane, soprattutto nelle partite disputate a San Siro. I soldi per convincere lo svedese potrebbero arrivare dalla cessione di Ante Rebic: 7 presenze e 177 minuti, solo una partita da titolare. Troppo poco. Il croato può tornare all’Eintracht Francoforte (indietro in classifica dopo l’exploit della scorsa stagione) già a gennaio. Più o meno come successo a Higuain un anno fa, tornato alla Juve per poi raggiungere Sarri al Chelsea. La dirigenza risparmierebbe così 3 milioni di euro lordi, da girare sul conto in banca di Ibra.
Ma il club pensa anche alla difesa. Ricardo Rodriguez, fischiatissimo a San Siro alla lettura delle formazioni contro il Sassuolo (era in panchina), sembra il primo partente. Al suo posto potrebbe arrivare Jean-Clair Todibo, 19enne centrale del Barcellona. Si può fare, il giocatore è interessato al trasferimento, ma i catalani chiedono una ventina di milioni. Soldi ricavabili, in parte, dalla cessione di Rodriguez. Via anche Fabio Borini, direzione Crystal Palace.
Roma, Pinamonti come vice Dzeko
C’è fermento anche nella Capitale. Fonseca è soddisfatto del centrocampo (“Con il rientro di Cristante siamo a posto”, ha dichiarato in conferenza stampa qualche giorno fa), mentre difesa e attacco meriterebbero qualche ritocco per giocarsi fino alla fine la volata Champions. Petrachi sta raccogliendo le offerte per Juan Jesus, ma il problema è l’ingaggio (oltre due milioni, contando anche i bonus). Piace al Bologna, ma anche in Spagna.
Il nome caldo in uscita, però, è indubbiamente quello di Alessandro Florenzi. Vuole essere titolare per non perdersi Euro2020. Interessa al Lione, ma anche in Italia: la Fiorentina sarebbe una soluzione logisticamente ottimale, dato che non costringerebbe il terzino a spostare la famiglia da Roma. Al suo posto potrebbe arrivare Simone Iacoponi, 32 anni, difensore tuttofare del Parma. Si monitora anche Facundo Medina, 20enne argentino del Talleres: operazione low cost (non più di 5 milioni di euro), ma rischiosa per la giovane età. Comunque un profilo duttile, può giocare a sinistra e al centro.
In attacco, invece, serve un vice Dzeko. Nikola Kalinic potrebbe tornare alla Fiorentina (che sta per liberarsi di Pedro, in prestito, dopo l’esplosione di Vlahovic: in entrata, per i viola, sta girando anche il nome di Mario Mandzukic). O magari al Genoa, in uno scambio con Andrea Pinamonti.
Il giovane attaccante è di proprietà dell’Inter, i rossoblù hanno l’obbligo di riscatto fissato a 18 milioni. Petrachi potrebbe subentrare e portarlo a Trigoria già a gennaio. L’alternativa è Andrea Petagna della Spal, il sogno è Mariano Diaz del Real Madrid. La sensazione, comunque, è che insieme a Kalinic possa salutare anche uno tra Perotti e Pastore, in caso di buone offerte.