
Kenan Yildiz si pente e chiede scusa. Ma la Juventus, ora, non può fermarsi ad aspettare. Due partite decisive bussano alla porta: Bologna e Lazio, trasferte da brividi, e Tudor si trova costretto a cambiare pelle alla sua squadra proprio adesso, quando ogni scelta può fare la differenza per raggiungere un quarto posto che avrà ripercussioni pesanti anche sul futuro.
🚨🗣️Le scuse via social di Kenan #Yildiz dopo l’espulsione rimediata contro il Monza. 🙏 pic.twitter.com/fJhvsVXECD
— Juventus Top News (@JuventusTopNews) April 28, 2025
Durante la partita con il Monza Yildiz, strattonato, commette un imperdonabile fallo di reazione, il Var richiama Perenzoni, il rosso è inevitabile. Espulsione diretta. Il giovane turco, 19 anni e 358 giorni, si fa carico della colpa con dignità: mano sul cuore, scuse pubbliche e private. È il gesto istintivo di un ragazzo innamorato del pallone, ma che stavolta ha commesso un grave errore.
Il rischio concreto è di saltare non una, ma due partite: fuori sicuramente a Bologna, a forte rischio anche la trasferta all’Olimpico contro la Lazio. Due appuntamenti da dentro o fuori nella rincorsa a un posto Champions che può cambiare il volto della stagione.

Non c’è tempo per piangersi addosso. Tudor deve ridisegnare la Juventus, e deve farlo adesso. Senza Yildiz, con un Vlahovic ancora in forse e una trequarti da reinventare, il tecnico croato studia le contromosse. La certezza è Nico Gonzalez, la speranza è Kolo Muani, ma resta aperto il rebus sulla fascia sinistra.
Se Koopmeiners recupererà dai suoi guai fisici, il suo talento sarà fondamentale. Altrimenti, Tudor dovrà guardare in profondità nella rosa: Chico Conceição o, in alternativa, l’ipotesi Mbangula, mai ancora utilizzato e reduce da un infortunio. Opzioni che raccontano una sola verità: il tecnico dovrà estrarre il meglio dai giocatori a disposizione.
Il tempo stringe, ma Tudor avrà una settimana di lavoro pieno per cucire un abito nuovo alla sua Juventus. Un compito difficile, certo, ma anche un’occasione: cementare il gruppo, trovare nuove soluzioni, scoprire magari un eroe inatteso nel momento più delicato.

Intanto, si attende domani il verdetto del giudice sportivo: due giornate di squalifica sembrano più che probabili, ma ogni parola del referto arbitrale peserà sulla decisione. La Juventus, eventualmente, si riserva di presentare ricorso, ma tutto è ancora in sospeso.
Yildiz ha sbagliato, certo. Ma Tudor sa che, da questi inciampi, si forgiano le grandi carriere. “È un ragazzo buono, era sotto shock“, ha detto il tecnico croato. E proprio partendo da questa consapevolezza la Juventus proverà a rialzarsi. Perché Bologna e Lazio sono lì, all’orizzonte, pronte a colpire. E per evitare ricadute, ci vorrà la migliore Juventus.
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