
Alla vigilia dell’impegno europeo contro il Feyenoord, José Mourinho si è presentato in conferenza stampa visibilmente provato, con le lacrime agli occhi nel ricordare Jorge Costa, ex capitano del Porto scomparso prematuramente all’età di 53 anni. Ed è stato un momento toccante e pieno di ricordi.
😔#Mourinho in lacrime in conferenza stampa per la morte di #JorgeCosta: "Una parte di me se n'è andata" https://t.co/saPmbg3jwi
— Corriere dello Sport (@CorSport) August 6, 2025
Una conferenza carica di emozione, in cui lo Special One ha messo da parte la consueta corazza per mostrare un dolore profondo e personale: “È una parte della mia storia che se n’è andata”. Con Costa, Mourinho ha condiviso uno dei capitoli più gloriosi della sua carriera: la Champions League vinta nel 2004 con il Porto. Ma i successi sul campo, ha spiegato, sono solo una parte del legame.
“Jorge è uno di quegli uomini che ha lasciato che l’allenatore lavorasse come allenatore”, ha spiegato. “Non è solo una questione di fascia da capitano. Lui era molto di più, era il mio punto fermo in campo e fuori. Se potesse parlarmi ora, mi direbbe: vai in conferenza stampa, parla, gioca. Quello era Jorge”.
Un tributo sincero, quasi sussurrato, che ha commosso i presenti. Mourinho ha poi aggiunto, con voce rotta: “Piangerò più tardi”, rimandando a un momento privato il dolore più intimo, ma lasciandolo trapelare con tutta la sua intensità.
Mourinho, un dolore profondo
Il tecnico portoghese aveva già espresso il suo dolore sui social con un post toccante, ma le parole pronunciate in conferenza hanno dato forma a una sofferenza più profonda: quella per un amico vero, un leader silenzioso, un compagno di battaglie.
Mourinho ha voluto anche rivolgere un abbraccio alla famiglia di Jorge Costa, stringendosi attorno ai suoi cari in un momento così drammatico. Il calcio, a volte, si ferma. E mostra il volto umano dei suoi protagonisti.
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