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Joao Pedro come Gigi Riva. Dal doping al record di gol, la rinascita del 10 che sta facendo felice Cagliari

joao pedro come gigi riva

Cadere per poi rialzarsi più forte di prima. Una parabola frequente che però non riesce a tutti, nello sport come nella vita. Chi invece è riuscito a reagire ad un momento di difficoltà è Joao Pedro, tra i protagonisti assoluti dello splendido Cagliari di Rolando Maran. Con i suoi gol, 9 in 14 partite, sta trascinando i sardi verso le prime posizioni della classifica e ha eguagliato il mito Gigi Riva.

I primi anni in Sardegna e la squalifica

Joao Pedro arriva a Cagliari nel settembre del 2014, dopo aver giocato in Brasile (Atletico Mineiro e Santos), Italia (una presenza col Palermo), Portogallo (Vitoria Guimaraes e Estoril Praia) e Uruguay (Penarol). Nonostante un buon campionato (5 gol in 29 partite), non riesce ad evitare che i sardi retrocedano in Serie B. Risulta però uno dei giocatori più determinanti l’anno successivo, quando i rossoblù vincono il campionato cadetto e tornano in A.

La sua esperienza al Cagliari prosegue nel migliore dei modi, fino a quando una notizia non piomba sulla sua vita e sulla sua carriera. Nel corso della stagione 2017/18, per la precisione dopo le gare contro Sassuolo e Chievo, il brasiliano viene trovato positivo all’idroclorotiazide: un diuretico proibito. Viene richiesta addirittura una squalifica di 4 anni per il giocatore, che professa la sua buona fede nell’utilizzo di questo farmaco. In attesa del processo, datato 16 maggio 2018, Joao Pedro viene sospeso in via cautelare per 60 giorni. Rientra per la sfida vinta 1-0 contro la Fiorentina, determinante per la salvezza dei rossoblù.

La rinascita da seconda punta

Il processo porta ad una squalifica ben più ridotta rispetto alla richiesta iniziale, visto che il calciatore dovrà stare lontano dai campi per soli sei mesi. Una vera e propria liberazione per Joao Pedro, che ha vissuto quei mesi con grande preoccupazione per una squalifica che avrebbe potuto stroncargli la carriera.

Il brasiliano ritorna a giocare una partita di Serie A il 16 settembre 2018 contro il Milan, quando segna il gol che vale l’1-1. Quello che ritrova è un Cagliari diverso, con al timone Rolando Maran. Con il passare dei mesi l’ex tecnico del Chievo capisce che Joao Pedro non sfrutti pienamente le sue caratteristiche agendo sulla trequarti. Da qui l’idea di spostarlo nel ruolo di seconda punta, in modo che possa duettare con più continuità con il centravanti Leonardo Pavoletti. Sarà la fortuna del giocatore e lo si vedrà soprattutto nell’annata successiva.

Joao Pedro come Gigi Riva

Il Cagliari che si appresta ad iniziare la stagione 2019/20 appare ben attrezzato, grazie all’arrivo di giocatori come Nainggolan, Rog e Nandez. Non manca però una certa preoccupazione per gli infortuni capitati a due pilastri come Pavoletti e Cragno, sostituiti da Simeone e Olsen. La formazione sarda riesce addirittura a superare le aspettative: dopo le prime due sconfitte contro Brescia e Inter, i rossoblù avviano una serie di risultati positivi che li portano stabilmente nelle prime posizioni.

Merito di un collettivo diretto magistralmente da Maran, che ha proprio in Joao Pedro il suo principale finalizzatore. Confermato nel ruolo di seconda punta, il brasiliano riesce a sfruttare al meglio il “lavoro sporco” di Simeone e i tanti palloni portati avanti dai centrocampisti. Con 9 gol nelle prime 14 partite ha già superato il bottino di tutta la scorsa stagione (quando si era fermato a quota 7). Non solo: nel Cagliari Joao Pedro è come Gigi Riva. Un simile rendimento sotto porta nelle prime 14 giornate lo aveva avuto solo l’inarrivabile Gigi Riva, nelle stagioni 1968/69 e 1973/74.

L’ultima perla contro la Samp

Anche nell’ultima gara di campionato, la pazzesca rimonta per 4-3 in casa contro la Sampdoria, il bomber cagliaritano è stato uno dei protagonisti. Sotto per 1-3 a 20 minuti dalla fine, Joao Pedro si è caricato la squadra sulle spalle riportando il match sul 3-3. Prima ha punito Audero con un geniale colpo di tacco su cross di Pellegrini e poi ha firmato il pari con una zampata su suggerimento di Nainggolan. Il match contro la Samp si ripete a pochi giorni di distanza, ma vale per il quarto turno di Coppa Italia. Un’altra occasione per il brasiliano, per risultare il leader e principale marcatore cagliaritano.