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Schiacciasassi Sinner: Jannik domina e vola agli ottavi, mostruoso

Jannik Sinner è sceso in campo al Roland Garros per affrontare quello che, sulla carta, rappresentava il primo vero banco di prova nel suo cammino parigino. Dall’altra parte della rete c’era Jiri Lehecka, attuale numero 34 del mondo, già capace in passato di spingersi fino a ridosso della top 20. Giocatore dal servizio potente e dal tennis aggressivo, il ceco era considerato un ostacolo da non sottovalutare. Alla portata di Sinner, certo – ma comunque non un cliente semplice.

Almeno finché non è iniziata la partita. Perché in campo si è presentato un Sinner formato extralusso. Nei giorni precedenti, sia lui che il coach Simone Vagnozzi avevano annunciato che dal terzo turno in poi sarebbe stato necessario “alzare il livello”. Promessa mantenuta: sin dai primi scambi, su Parigi si è abbattuto un ciclone rosso fuoco. Jannik vola subito sul 4-0, lasciando appena tre punti all’avversario. Dopo aver annullato una palla break, chiude il primo set per 6-0 in appena 22 minuti. (continua dopo la foto)

Una sola parola circola per le tribune parigine: ingiocabile. Come descrivere un giocatore che, dopo appena 45 minuti, si trova avanti 6-0, 4-0, dominando un avversario di tutto rispetto con un tennis al limite dell’umano? Come già accaduto a Roma contro Ruud, a un certo punto anche il pubblico ha taciuto, incredulo. Lehecka ha provato tutto, ma di fronte aveva un Sinner in versione macchina da guerra.

Quando il ceco riesce a tenere finalmente un turno di servizio sul 5-0, conquistando il suo primo game della partita, si verifica una scena quasi comica: ovazione del pubblico e Lehecka che esulta come avesse vinto un set. Ma è solo una pausa: Jannik chiude il secondo parziale 6-1, regalando anche un colpo da manuale con un tocco stretto incrociato su una palla corta. Due set in tasca in meno di un’ora.

C’è chi pensa che nel terzo set Sinner possa abbassare un po’ i giri. Ma l’azzurro non sembra dello stesso avviso: infila subito una raffica di vincenti da antologia e vola 2-0. Qualche passaggio a vuoto – finalmente, verrebbe da dire – arriva sul 2-1, con Lehecka che strappa un game. Ma è un fuoco di paglia. Il ceco si gioca il tutto per tutto, ma Sinner risponde con due accelerazioni da brivido. (continua dopo la foto)

Sul 4-2, Lehecka ha lo sguardo perso. Si ritrova 0-40 in un attimo. Prova a salvarsi con la palla corta e il servizio, ma Jannik non perdona: approfitta di una seconda per scaricare un paio di quei colpi chiamati “lavandini” dai suoi fan per la potenza devastante. Altro break, 5-2, e nel game successivo chiude: 6-0, 6-1, 6-2. Un dominio totale.

Come si può giocare meglio di così? È davvero difficile dirlo. Perfino Elena Pero, in telecronaca, ha confessato: “Un dominio così l’ho visto solo in match in cui uno dei due era infortunato”. Invece Lehecka stava benissimo: era semplicemente di fronte a un Sinner mostruosamente superiore. Ora il nostro numero uno del mondo vola agli ottavi, in cui affronterà Rublev, con la sensazione di poter fare qualcosa di davvero grande.

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