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Rugby Sei Nazioni, all’esordio il Galles travolge l’Italia 42-0. Per gli azzurri è il 23° ko di fila

italia galles 42 0

L’Italrugby del nuovo corso inciampa subito, e in modo clamoroso, a Cardiff all’esordio del Sei Nazioni 2020, aggiungendo un altro tassello nero sul mosaico di delusioni che da vent’anni il torneo riserva alla nazionale e ai suoi tifosi. La sconfitta dell’Italia col Galles, vincitore l’anno scorso col grande slam e semifinalista del Mondiale in Giappone, era da mettere in conto per la squadra diretta per la prima volta da Franco Smith, ma il 42-0 finale, con 21 punti subiti in ciascuno dei due tempi, è quasi meno umiliante rispetto al pochissimo che gli azzurri hanno fatto vedere in campo.

I numeri sono eloquenti. L’Italia non vince una partita nel torneo dal 28 febbraio 2015, quando si impose in Scozia, e ha subito 23 sconfitte consecutive. Le cinque mete incassate oggi portano a 109 il totale di quelle subite in questo lustro. Per i Dragoni guidati per la prima volta dal ct Wayne Pivac, che ha preso il posto di Warren Gatland, la sfida è stata poco più di un impegnativo allenamento, visto che gli azzurri si sono davvero affacciati verso la meta di casa una paio di volte in tutto l’arco della partita, a fine primo tempo e a inizio ripresa, a risultato ormai pienamente deciso e col Galles già in modalità ‘riposo’.

Il mattatore al Principality Stadium – colmo di orgoglio gallese come da tradizione – è stato Josh Adams, autore di ben tre mete, ma tutta la squadra gallese ha giocato in grande stile, mentre sul fronte italiano l’ordinata difesa ha comunque pagato piccoli e grandi errori che hanno subito permesso agli avversari di portarsi avanti a forza di punizioni (9-0) al 15′. Troppi errori anche in fase offensiva hanno ancora più limitato le speranze azzurre.

La prima meta gallese è arrivata al 17′, la seconda alla mezz’ora, sempre con l’ala Adams abilissimo a sfruttare pochi centimetri di campo per andare a segno all’estrema destra azzurra, e una trasformazione ha fissato il risultato sul 21-0. Il Galles è partito piano nella ripresa ma sempre in controllo ma quando hanno deciso di affondare hanno messo insieme altre tre mete, con Tompkins, North e ancora Adams, raddoppiando il risultato all’80’. L’Italia dovrà cercare ora di rimettere insieme le forze per prepararsi alla seconda sfida, già domenica prossima, a Parigi contro la Francia. In palio c’è anche il Trofeo Garibaldi, che l’Italia non vince dal 2013, anno dell’ultimo successo nel Sei Nazioni.