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Inter, dopo la sconfitta in Supercoppa esplodono due casi nello spogliatoio

Inter, la finale di Supercoppa persa contro il Milan ha evidenziato alcuni problemi nella rosa nerazzurra. E ha aperto due casi nello spogliatoio. I problemi riguardano soprattutto il centrocampo, dove Davide Frattesi, mezzala titolare in Nazionale, vive un momento difficile, mentre Kristian Asslani ha deluso ancora una volta e sembra aver finito le prove d’appello.

Dopo un 2024 chiuso con grandi speranze, il 2025 si è aperto con delusione: dalla prestazione opaca contro il Milan nella Supercoppa all’insofferenza crescente di Frattesi per il ruolo marginale in squadra. Le gerarchie di Simone Inzaghi sembrano inamovibili, con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan saldamente al comando del centrocampo nerazzurro.

Nonostante le difficoltà, il talento romano continua a essere ambito da diversi club sul mercato. Roma e Tottenham osservano con interesse, pronte a muoversi nel caso in cui l’Inter fosse disposta a valutare offerte, ma ci vorranno almeno di almeno 45-50 milioni di euro.

Al momento, il club nerazzurro preferirebbe evitare cessioni nella finestra invernale, ma la situazione potrebbe evolvere rapidamente se Frattesi chiedesse di cambiare subito aria o se emergessero offerte concrete. Kristjan Asllani, giovane regista albanese, si trova in una situazione ancora più complicata.

A Riad, dove avrebbe dovuto sostituire Calhanoglu infortunato, ha faticato a reggere la pressione, risultando tra i peggiori in campo. Gli errori sono stati gravi e decisivi, sia sul pallone soffiato da Morata che ha portato alla punizione trasformata da Theo Hernandez, sia sul taglio di Leao che è costato il gol vittoria in pieno recupero.

Inter, il fallimento di Asslani come regista

Asslani è troppo lento, tocca troppe volte il pallone favorendo la pressione avversaria, e già altre volte non aveva letto in modo corretto alcune situazioni di gioco. Lacune troppo gravi, soprattutto per giocare in un ruolo delicato come quello del regista. Il terzo stop stagionale di Calhanoglu aveva aperto uno spiraglio all’albanese, ma le sue prestazioni sono state deludenti.

La possibilità di una cessione a fine stagione sembra sempre più concreta, con il giovane calciatore che potrebbe cercare una piazza meno pressante per rilanciarsi. La crisi di Frattesi e Asllani mette in luce un problema strutturale dell’Inter: la mancanza di alternative all’altezza a centrocampo. Il trio Barella-Calha-Mkhitaryan regge la squadra, ma lo sforzo richiesto ai titolari rischia di portarli al limite.

L’assenza di cambi efficaci non solo aumenta la pressione sui titolari, ma compromette anche la stabilità della squadra nelle partite chiave. Con il mercato invernale aperto, l’Inter dovrà valutare con attenzione le mosse da fare. La cessione di Frattesi o Asllani potrebbe offrire risorse per rinforzare la rosa, ma rappresenterebbe anche una scommessa rischiosa. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il club riuscirà a trovare la quadra.

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