L’Inter perde a testa alta in finale di Champions League contro il Manchester City. Decisivo un gol di Rodri. Le reazioni nel post-partita di mister Inzaghi e il presidente Zhang
Dopo 95 minuti di battaglia l’Inter è stata costretta ad arrendersi al Manchester City nella finale di Champions League a Istanbul. Decisiva una rete di Rodri al 68′. Gli uomini di Guardiola conquistano così il primo, storico Triplete. Il secondo per l’allenatore spagnolo, dopo quello realizzato con il Barcellona.
Z
Inter, le dichiarazioni di Zhang dopo la sconfitta
“Fa parte del calcio vincere e perdere, voglio comunque complimentarmi ed esprimere il mio apprezzamento a giocatori, staff ed allenatore per tutto quello che hanno dato in campo: hanno dato il 100%”, queste le parole del presidente nerazzurro Steven Zhang. L’obiettivo adesso è quello di smaltire le scorie lasciate da questa amara sconfitta e partire con la programmazione per la prossima stagione, quella 2023/24: “È una stagione positiva su cui riflettere, abbiamo già iniziato a pianificare il futuro. I giocatori che hanno fatto bene continueranno con noi, ovviamente poi non si pianifica una campagna acquisti in un giorno. È importante che i più rappresentativi rimangano nella squadra per essere competitivi. Oggi abbiamo dimostrato di essere forti davvero e di meritare questa finale, prima della partita tutti pensavano che fossimo gli underdog e che non ci fosse partita, siamo orgogliosi di questo risultato. Poi la finale deve avere un vincitore e un vinto, ma siamo fiduciosi nel futuro con le fondamenta forti che abbiamo in questo momento”.
Inter, le parole di Inzaghi
Amaro in bocca, ma soprattutto tanto orgoglio per il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi: “”Ho fatto i complimenti ai ragazzi, sono stati grandiosi, hanno fatto una grandissima partita. Abbiamo perso una finale che volevamo a tutti i costi ma devono essere orgogliosi. Non cambierei questi giocatori con nessuno e oggi tutto il mondo ha visto perché. Abbiamo concesso poco contro una squadra fortissima. Ci sono tantissimi rimpianti ma dobbiamo essere orgogliosi”.