
Matteo Berrettini ha compiuto un’impresa straordinaria al Masters 1000 di Monte-Carlo, sconfiggendo il numero due del mondo, Alexander Zverev, con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-5. Con questo successo Matteo ha ottenuto la vittoria più prestigiosa della sua carriera: prima di oggi, non aveva mai battuto uno dei primi tre giocatori della classifica Atp.
Atp Monte-Carlo – Un super Matteo Berrettini batte Zverev in rimonta. Ok Cobolli.
— Tennis World Italia (@TennisWorldit) April 8, 2025
Grande vittoria per il tennista romano nel Principato: eliminata la testa di serie numero uno https://t.co/zixB3OS15B#AtpTennis #MatteoBerrettini #LorenzoMusetti pic.twitter.com/xCuMDrGUQV
Il match è iniziato in salita per Berrettini, con Zverev che ha dominato il primo set grazie a un gioco profondo e incisivo, chiudendo 6-2. Matteo faticava sia al servizio sia con il suo colpo migliore, il dritto. Nel secondo parziale, Berrettini ha cambiato marcia, ritrovando solidità nei colpi da fondo e nel servizio. Un break nel momento cruciale gli ha permesso di aggiudicarsi il set 6-3, riaprendo l’incontro.
Il terzo set è stato una battaglia intensa. Nonostante un servizio non molto incisivo, Matteo ha ottenuto un break nel settimo game, portandosi in vantaggio. A quel punto, un passaggio a vuoto sul 5-4 ha permesso a Zverev di rientrare in partita.
Berrettini ha reagito da campione, vincendo uno scambio di 48 colpi e chiudendo il game del contro break con un backhand velenoso, tra gli applausi del pubblico monegasco. E questa volta non ha tremato sul suo servizio, chiudendo 7-5.
“Il piano di gioco è rimasto lo stesso“, ha spiegato Matteo parlando della sua rinascita nel secondo set. “Ho semplicemente cambiato il mio atteggiamento. Non stavo colpendo il dritto né servendo come nei giorni precedenti. Ho dovuto adattarmi alle condizioni“.
“Devo dire che Sascha stava giocando incredibilmente bene“, ha proseguito Matteo, “molto profondo, rispondendo molto. Non è stato facile. Ho cambiato un po’ la mia mentalità. Mi sono detto che dovevo essere più aggressivo. Se non volevo perdere questa partita, dovevo fare la cosa giusta: essere aggressivo. Fortunatamente, ha funzionato”.
Berrettini, vincendo questo match, ha anche fatto un bel favore a un amico: grazie a questa vittoria, infatti, Jannik Sinner è matematicamente certo di mantenere la prima posizione nel ranking ATP al rientro agli Internazionali d’Italia di Roma, suo primo torneo dopo la sospensione.
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