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Venezia, un lampo di Fila tiene accesa la speranza: con il Monza sfida brutta e piena di interruzioni, ma arrivano i 3 punti

Venezia ritrova fiato, coraggio e punti. Monza battuto per 1-0 al termine di una sfida tesissima, nervosa, con tante interruzioni e poche occasioni da gol. Ma quando il Penzo cominciava a disperare, è arrivato il lampo di Fila, al 72’, su assist di Ellertsson, a rimettere tutto in discussione nella lotta per non retrocedere. Il Venezia si porta così a quota 24, a due lunghezze dal Lecce, oggi quart’ultimo, e aggancia l’Empoli in un triangolo di speranza e paura.

La sfida si accende presto ma si spegne altrettanto in fretta. Al 4’ il primo squillo: Dani Mota, su corner, devia di spalla e Radu si deve tuffare per evitare guai peggiori. Il Venezia, pur provando a fare la partita, fatica a costruire: le combinazioni tra Nicolussi Caviglia, Kike Perez e Busio si infrangono contro l’ottima densità difensiva del Monza.

Serve un’idea, serve un calcio piazzato: e così accade. Al 25’ Nicolussi calcia una punizione velenosa dalla sinistra che Turati devia sulla traversa. Poi Akpa Akpro salva sulla linea. Pochi minuti dopo altro brivido: Oristanio pennella per Idzes, sponda per Marcandalli, ma il tiro è troppo centrale.

La più clamorosa delle occasioni capita però ancora a Nicolussi Caviglia: una doppia traversa che gela la curva. Ma il gol non arriva, e si va all’intervallo sullo 0-0. Nella ripresa il Monza cambia volto: Caprari si piazza dietro a Mota in un 3-5-1-1 più prudente. Il Venezia resta con Gytkjaer e Oristanio ma non sfonda. Di Francesco allora cambia la partita: al 60’ dentro Fila e Yeboah, e poco dopo arriva anche un giallo per proteste a Ellertsson che accende il clima.

Venezia e Monza, un finale infuocato

Al 69’ Caldirola stende Yeboah: punizione perfetta per Nicolussi, che però spara alto. Ma il gol è nell’aria. Al 72’ palla dalle retrovie sulla sinistra, Ellertsson anticipa Birindelli, va sul fondo e crossa basso: Fila, liberissimo, si avventa e segna il suo primo gol in campionato. Esplode il Penzo.

Al 77’ una punizione di Nicolussi trova ancora un Turati prodigioso. Nel finale, all’88’, Yeboah serve Doumbia, ma il diagonale è troppo largo. Caprari cerca il jolly al 91’, ma Radu controlla. Sei minuti di recupero e cuore in gola per i tifosi veneti, che devono anche incassare l’espulsione di Fila per doppio giallo. L’ultimo tentativo è di Caldirola di testa, ma la sua girata finisce alta.

Finisce così, con il boato liberatorio del Penzo e con una classifica che torna a far sperare. Il Venezia sale a 24 punti, due sotto al Lecce (atteso a Torino contro la Juventus) e appaiato all’Empoli, che oggi sfiderà il Napoli. I lagunari respirano, e Di Francesco si prende la vittoria con coraggio, cambiando quando serviva. Fila, il match-winner, esce da eroe… ma anche da espulso.

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