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Il Bologna non vuole perdere Vincenzo Italiano, la lotta con il Milan per tenerlo

Bologna, il calcio italiano è alle prese con un valzer di panchine, e stavolta al centro dell’attenzione c’è Vincenzo Italiano. L’allenatore della Coppa Italia conquistata con i rossoblù ha attirato l’interesse del Milan, deciso a ripartire con un progetto solido e con un allenatore del nostro Paese. Ma il club emiliano non ha alcuna intenzione di farselo soffiare senza combattere.

La dirigenza rossoblù ha messo sul tavolo una proposta interessante: rinnovo fino al 2027 e un aumento dell’ingaggio di 300mila euro netti a stagione. Un segnale forte, per evitare un altro caso Thiago Motta. L’obiettivo è mantenere una continuità e di blindare l’allenatore che ha riportato un trofeo in città dopo decenni di digiuno.

Il profilo del Mister piace al Milan, eccome. Dopo una stagione da dimenticare, i rossoneri sembrano orientati a tornare su un allenatore italiano e con idee chiare. L’ex tecnico della Fiorentina risponde a entrambi i requisiti. Il suo nome è in cima alla lista e la vittoria della Coppa Italia lo ha rilanciato come uno dei migliori tecnici del panorama nazionale.

Se Italiano dovesse scegliere di restare a Bologna, il Milan ha già un piano alternativo: Maurizio Sarri. L’ex allenatore di Lazio, Napoli e Juventus è libero da oltre un anno e già in passato era stato contattato, ma aveva rifiutato l’offerta di un contratto a tempo. Ma ora, con una proposta più solida e a lungo termine, Sarri potrebbe accettare.

Il fatto che il Milan il prossimo anno non giocherà in Europa potrebbe essere un vantaggio per Sarri, che ha spesso lamentato la mancanza di tempo per riuscire a istruire la squadra sul tipo di gioco che lo caratterizza. Inoltre, non essendo molto esigente sul mercato, rappresenta una scelta gradita alla dirigenza, che vuole lavorare con un tecnico pragmatico e flessibile.

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