Il tennis delle donne sta vivendo un momento di grande cambiamento. Se siamo in cerca di talenti del tennis femminile, notiamo che oggi in cima alla classifica WTA le prime cinque posizioni sono occupate da under 30.
Per trovare le big veterane come Williams, Halep, bisogna scendere più giù. E così scavalcare crescite importanti come quella della Barty, che ha vinto il Roland Garros ed è ferma alla prima posizione. Così ci si chiede chi chiuderà in vetta la classifica estiva, quando i comuni mortali andranno in ferie. Considerando però che il circuito non si ferma nemmeno ad agosto con alcuni tornei importanti, specialmente americani, come Cincinnati e US Open, che vanno avanti e ribalteranno, forse tutto ciò che c’è di consueto nel ranking.
Quindi, messo il sito della WTA sotto il pollice visto che mette a disposizione uno strumento di analisi ‘head to head’, proviamo a fare dei confronti tra le prime tre giocatrici e non solo. E a parlare, per un attimo, di bilanci.
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I talenti del tennis femminile: giochiamo con i numeri delle metriche
Sicuramente la Barty è la giocatrice che ha vissuto nel 2019 un vero e proprio exploit, superando persino quello della Osaka, altra giovanissima che però non oltrepassa l’australiana nella stagione in corso. Nel 2019 sono stati 3 i titoli singolari vinti dalla Barty contro 1 della Osaka. Nel doppio la Barty ha trionfato una volta e la giapponese 0.
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La Barty ha vinto, prendendo in considerazione solo il 2019, un montepremi di circa 5 milioni di dollari contro i 3 della Osaka. Confrontando il numero 2, sempre Osaka, con il numero 3, Karolina Pliskova, si nota che nel 2019 la prima ha vinto un solo titolo e la seconda ne ha vinti 3. E se facessimo un confronto con la numero 10, una star come Serena Williams? In termini di carriera non c’è paragone. La numero 1 Barty contro la ex numero 1 Williams, più di dieci anni di differenza, ha solo da imparare. 72 titoli singolari vinti nel corso della carriera contro i 6 della Barty e un montepremi di 88 milioni di dollari contro i 10 della Barty (che comunque si difende).
Kerber vs Williams
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Al numero 5 troviamo Angelique Kerber, 31 anni e una bella carriera alle spalle. Tra la tedesca e la Williams, la prima destra la seconda mancina, il gap di vittorie singolari si riduce ma è ancora considerevole. Pesano anche gli anni dedicati al professionismo con la Williams in pista dal 1995 e la Kerber ‘solo’ dal 2003. Comunque non c’è storia; 72 vittorie in carriera contro 12.
Nel 2019 entrambe non hanno vinto nessun torneo singolare ma il montepremi della Kerber è più alto per l’anno in corso: 1 milione di dollari contro seicentomila dollari dell’americana. Insomma, sono solo statistiche fredde che non raccontano bene la passione per questo sport ma possono essere utili per comprendere meglio cosa vogliono dire parole come ‘trionfo’, ‘carriera’ e ‘nuove leve’ e ‘premi’. Prossima fermata importante? Gli US Open; ma c’è da aspettare fine agosto.