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I calciatori più hipster in campo sfoggiano barbe da campioni

Una volta bastava un orecchino a dare un’immagine alternativa, poi furono i tagli di capelli a scatenare la creatività di molti calciatori. Infine i tatuaggi, sempre più colorati, sempre più appariscenti, sempre più invasivi. Oggi per distinguersi sembra invece si sia tornati all’antico, puntando sullo stile, sul look. Questo quel che si deduce dalla particolarissima cura che sfoggiano sempre più calciatori, nel vestire e nell’acconciatura delle barbe. Perfettamente in linea con il trend hipster che sempre più campioni portano in campo ogni domenica.

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Gli hipster del campionato italiano

In Italia – per carisma, visibilità e storia – uno dei primi nomi a venire in mente è probabilmente quello di Daniele De Rossi, centrocampista e capitano della Roma che negli ultimi anni a lasciato crescere una barba che ormai incornicia indissolubilmente le sue grintosissime espressioni. Ma con lui, sull’ideale podio, potrebbero trovare posto due difensori, Lorenzo Tonelli della Sampdoria e Andrea Barzagli della Juventus, per quanto più ‘timidamente’. Menzione speciale per l’ex compagno di squadra del giallorosso, quel Daniel Osvaldo che oggi si è dato alla musica e che i tanti (e le tante) fan potranno ammirare nella nuova edizione di Ballando con le stelle, su Rai 1.

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Barbe da star del calcio

Uscendo dai confini nazionali, per motivi diversi, sono due le figure che spiccano. In primis quella della Pulce, Lionel Messi: campionissimo del Barcellona e cinque volte pallone d’oro. Da parecchio tempo, anche lui non scende in campo senza il suo folto pizzetto castano. Con buona pace degli sfottò che l’avversario di sempre Cristiano Ronaldo gli dedicò in occasione della tripletta ai Mondiali di Russia 2018.

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Una celebrazione più gradita è stata invece quella di cui ha goduto Olivier Giroud, citatissimo lo scorso Natale per esser stato scelto come doppiatore del Green Goblin della versione francese di Spider-Man – Un nuovo universo. L’attaccante francese del Chelsea sembra aver acquistato in personalità grazie al suo look.

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Eppure i più attenti lo vorrebbero diverso. O meglio, vedrebbero meglio la sua barba se fosse collegata in maniera più omogenea agli spigoli dei baffi… Un trucco per arrotondare un po’ un viso piuttosto affilato. O magari se fosse ancora più lunga, con buona pace dell’effetto che farebbe su una faccia tanto magra… Allungandola e smorzando l’effetto dato dallo stile attuale, sottile sulle tempie e gradualmente più fitta via via che si allunga.

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Dalla porta all’attacco, l’internazionale hipster

Spaziando tra i campionati inglese, islandese, tedesco e svedese, gli esempi si moltiplicano. Anche se stando alle scelte della maggioranza dei tesserati, in generale parrebbero prevalere comodità e praticità. Passando da un’area di rigore all’altra, ecco dunque il portiere del Wolverhampton Rui Patricio, dietro ai difensori Nicolas Otamendi del Manchester City e Ásgeir Börkur Ásgeirsson dell’islandese Kópavogs. E se in attacco sarà difficile farsi affascinare da Marco Sailer del Nordhausen II, non possiamo non citare i centrocampisti Joe Ledley e Adam Clayton (del Middlesbrough). O – soprattutto – l’ex campione europeo Under 16 portoghese Raul Meireles, molto attivo su twitter dove lo vediamo mostrarsi in tutta la sua estrosità.

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Il principe dei calciatori è in Svezia

Modelli per tutti i gusti, insomma. Anche se tutti dovranno impegnarsi molto di più se vorranno scalzare il più hipster di tutti! Il nome? Stefan Batan, difensore dell’Assyriska di Södertälje, in Svezia. Fino all’anno scorso il trentaquattrenne giocava nell’Hammarby, squadra dell’isola di Södermalm, situata nel centro di Stoccolma e considerata la capitale del mondo Hipster. Un titolo raggiunto anche grazie a Stefan, forse, e all’account twitter che ha dedicato alla propria barba, @batansbeard.

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