Grave lutto nel calcio. È morto Jacopo Barbaro, ex calciatore e amico di Alessandro Del Piero, con cui condivise il percorso nelle giovanili del Padova. Barbaro, 49 anni, si è spento venerdì scorso a Cavallino-Treporti, nella casa dove viveva con la madre e il fratello Francesco. Da più di vent’anni combatteva contro la Sla, malattia neurodegenerativa che lo aveva costretto a limitare drasticamente le sue attività quotidiane.
Morto a 49 anni l'ex compagno di Del Piero nelle giovanili del Padova, era malato di Sla https://t.co/wm7DUdrI5f
— Corriere della Sera (@Corriere) December 1, 2024
Jacopo Barbaro e Alessandro Del Piero erano legati non solo da una lunga amicizia, ma anche da un’importante esperienza calcistica. Avevano condivisoil successo con il Padova nei Giovanissimi, quando nel 1990 conquistarono il titolo nazionale sotto la guida dell’allenatore Maurizio Viscidi. A quei tempi, Barbaro era considerato una delle promesse del calcio veneto, e come Del Piero, sognava di sfondare nel grande calcio.
Nato a Burano, Barbaro aveva un legame speciale con la sua terra e con il calcio. Da giovane, ha giocato con il Conegliano e la Miranese, ma la sua carriera fu bruscamente interrotta dalla diagnosi di Sla nel 1999. Una malattia che progressivamente ha limitato le sue capacità motorie, costringendolo a fare i conti con una condizione fisica sempre più difficile.
Alex Del Piero, la lunga amicizia con Jacopo Barbaro
Nonostante le difficoltà, Barbaro non si è mai arreso. Nel 2013, a distanza di anni dalla sua carriera calcistica, ebbe la possibilità di incontrare di nuovo Del Piero, in occasione della visita dell’ex capitano della Juventus in Italia con il Sydney FC. Questo incontro simbolico è stato una testimonianza del forte legame che li univa.
Nel 2018, Barbaro aveva fatto un altro gesto significativo, mettendo all’asta sette maglie autografate della sua collezione personale per raccogliere fondi da destinare all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, e per sostenere progetti di solidarietà e abbattimento delle barriere architettoniche.
Inoltre, Barbaro aveva usato i social media per sensibilizzare il pubblico sulla Sla, cercando di diffondere la consapevolezza sulla malattia e promuovere iniziative di supporto alla ricerca. Fino agli ultimi giorni, Barbaro è stato circondato dall’affetto dei suoi cari e dei suoi amici. Tra coloro che lo hanno visitato nelle sue ultime settimane ci sono stati alcuni volti noti del calcio, come Roberto Baggio, Ivone De Franceschi e Gianni Pirazzini, storico capitano del Foggia.
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