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Grave incidente per il campione in moto: il fratello è famosissimo

Una passione che brucia e accelera. Una pista che non perdona. Un volto noto che ha sempre vissuto all’ombra – e al fianco – di un mito assoluto delle due ruote. Ma questa volta i riflettori si accendono su di lui, e purtroppo non per una vittoria. I dettagli sulla drammatica caduta e le notizie dall’ospedale.

Luca Marini

Moto e velocità: una passione che scorre nel sangue

In certi nomi, la velocità è un destino. Non è solo una passione, ma un’identità scolpita nell’adrenalina, nei circuiti, nell’odore dell’asfalto rovente. È il caso di un pilota italiano, conosciuto da tempo nel mondo del motociclismo, che condivide con il fratello una vocazione bruciante: le corse. Per loro non è mai stato un gioco. È una disciplina che richiede coraggio, tecnica, resistenza mentale. Ma anche una capacità costante di spingersi oltre, centimetro dopo centimetro, curva dopo curva. E a volte basta un niente per perdere l’equilibrio.

Incidenti in pista: il rischio sempre in agguato

Chi corre lo sa. Il margine di errore, nel mondo della velocità estrema, è infinitesimale. Ogni test, ogni curva, ogni secondo può segnare la differenza tra il trionfo e un violento risveglio sulla ghiaia. Ed è proprio durante una sessione di test in Giappone, in preparazione alla prestigiosa 8 Ore di Suzuka, che qualcosa è andato storto. Dopo un’ottima performance nel GP di Silverstone, concluso con un dignitoso ottavo posto, il pilota è atterrato in Asia per mettersi alla prova su una nuova pista. Ma il secondo giorno di test con la Honda CBR1000RR-R SP è terminato nel peggiore dei modi.

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