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Calce viva per il traditore: così gli Ultras nerazzurri volevano far sparire Beretta

Oltre alle 19 misure cautelari, tra carcere e domiciliari, firmate dal gip Domenico Santoro. Sono più di 40 gli ultras delle curve di Milan e Inter destinatari delle perquisizioni nell’inchiesta di Polizia e Gdf, coordinata dalla Procura di Milano guidata da Marcello Viola. L’indagine ha smantellato i business illeciti degli ultrà, contestando l’associazione per delinquere, in un caso aggravata dal metodo mafioso, e le infiltrazioni della ‘ndrangheta nei traffici, oltre ad estorsioni e pestaggi, come si legge nell’ordinanza da 530 pagine. In queste ore sono saltate fuori nuove idiscrezioni. (Continua a leggere dopo le foto)

Gli Ultras nerazzurri volevano far sparire Beretta: l’assurdo piano

In queste ultime ore stanno venendo fuori nuove indiscrezioni sul caso degli Ultras arrestati a seguito di un’indagine approfondita della Procura di Milano. Come riportato da The social post, un’inchiesta del Fatto Quotidiano di Davide Milosa ha portato alla luce dettagli inquietanti sulla feroce lotta interna per il controllo della Curva Nord dell’Inter. Secondo quanto emerso, uno dei capi della tifoseria, Andrea Beretta, era diventato bersaglio di un piano di eliminazione che prevedeva non solo la sua morte, ma anche la sparizione del corpo. Un piano ben organizzato a tal punto che i suoi rivali avevano pensato ad ogni dettaglio, come ad esempio l’acquistato della calce viva.

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