Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, ha pronunciato le sue prime parole dopo il grave malore che lo ha colpito durante la partita contro l’Inter. Ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Careggi di Firenze, il ragazzo, che inizialmente era stato sedato farmacologicamente, è stato estubato e ora è sveglio, lucido e in grado di rispondere alle domande dei medici.
"Sto bene".
— Raffaele Caruso (@raffaelecaru) December 2, 2024
Le prime parole di #Bove dopo il grandissimo spavento di ieri.
Le due parole più semplici e belle. pic.twitter.com/U8e66mXKI9
Le sue parole, semplici ma cariche di emozione, sono un messaggio di gratitudine per tutti coloro che lo hanno sostenuto: “Grazie a tutti“. Un ringraziamento sentito a chi si è preoccupato per lui e gli ha dimostrato affetto in questi momenti di grande angoscia. La sua condizione sembra essere in miglioramento, come confermato dai medici e dai suoi compagni di squadra.
Secondo quanto riportato da Repubblica, la notte trascorsa in ospedale è stata relativamente tranquilla. I medici hanno completato gli esami necessari e, pur restando sotto osservazione, le condizioni del giocatore sono in miglioramento. Nel frattempo, anche il portiere della Fiorentina, David De Gea ha rassicurato i giornalisti, dichiarando che “Edoardo sta meglio“. De Gea, insieme all’attaccante Lucas Beltran, si è recato in ospedale per fargli visita.
Il malore che ha colpito Bove è stato drammatico. Dopo poco più di un quarto d’ora di gara, il centrocampista ha accusato un arresto cardiaco dovuto a una torsione di punta, una grave aritmia che causa battiti rapidi e irregolari del cuore.
Fiorentina, Bove: un basso livello di potassio
Il tempestivo intervento del personale medico e l’uso del defibrillatore durante il tragitto in ambulanza hanno permesso di rianimarlo, garantendo al giocatore la possibilità di respirare e la ripresa del battito cardiaco. Durante i primi esami, è stato anche riscontrato un livello basso di potassio nel sangue, un altro fattore che potrebbe aver contribuito al malore.
Il referto medico ha anche evidenziato una botta al petto. Resta da chiarire se sia stata causata dal contrasto con Dumfries pochi minuti prima dell’incidente o in seguito, durante le manovre di rianimazione. Il gesto di Bove nel voler esprimere la sua gratitudine è stato un segno tangibile del legame che ha con la sua squadra, la Fiorentina, e con i tifosi.
L’affetto ricevuto da compagni di squadra, come De Gea e Beltran, nonché dai tanti che si sono preoccupati per lui, sta aiutando Bove ad affrontare questo difficile momento con speranza. L’intera comunità calcistica attende con ansia i prossimi aggiornamenti medici, ma per ora l’attenzione è rivolta alla salute del calciatore, che sembra essere sulla strada della ripresa.
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