La Red Bull ha confermato di avere un sistema per modificare l’altezza del T-Tray, una componente del fondo della vettura che viene colpita per prima dai flussi d’aria, giocando un ruolo cruciale nell’aerodinamica dell’auto. Lo riporta la BBC, citando un portavoce del team campione del mondo di Formula 1. “Il dispositivo esiste, ma non è accessibile una volta che la vettura è assemblata e pronta per la pista“, ha dichiarato il portavoce. In pratica, si tratta di un ammortizzatore che può regolare l’altezza da terra della vettura anche in regime di parco chiuso.
The device could be operated from a switch in the cockpit.
— The Formula (@TheFormulaF1) October 17, 2024
"Yes, [the device] exists, although it is inaccessible once the car is fully assembled and ready to run," a Red Bull spokesperson told the BBC.#F1 https://t.co/lVT3lYuAxW
Questo sistema si trova in una zona grigia del regolamento: la FIA consente l’uso di un T-Tray a regolazione variabile, ma solo al di fuori del regime di parco chiuso. L’uso di un ammortizzatore regolabile tra qualifiche e gara permetterebbe di adattare l’assetto in base al carico di carburante, sollevando critiche tra le squadre avversarie.
“Nelle numerose discussioni con la FIA è emersa l’esistenza di questo sistema e abbiamo concordato un piano per procedere“, ha aggiunto il portavoce della Red Bull. La Federazione avrebbe quindi richiesto modifiche per evitare ulteriori polemiche in vista delle fasi finali del campionato.
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