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Ex calciatore condannato per violenze “evade” la Notte di Natale: arrestato, ora è in carcere

Un episodio drammatico e legato a una lunga vicenda giudiziaria dai contorni oscuri ha scosso il mondo del calcio. Andrea Mussoni, 44 anni, ex calciatore professionista che ha militato in Serie C con Rimini, Ravenna e San Marino, è tornato in carcere dopo aver strappato il braccialetto elettronico, che era tenuto a indossare, proprio nella notte di Natale.

Ai domiciliari nella casa della nuova compagna a Poggio Torriana a causa di una condanna per violenze sull’ex fidanzata, Mussoni ha abbandonato l’abitazione dopo una lite. Dopo la fuga, l’uomo si è recato dai figli e poi dal padre a Villa Verrucchio, dove è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri.

La violazione ha portato il pubblico ministero Luca Bertuzzi a chiedere l’aggravamento della misura cautelare, accolta dal giudice Elisa Giallombardo il 27 dicembre. Mussoni era stato arrestato nell’aprile 2024 per una serie di reati contro l’ex compagna, tra cui lesioni personali aggravate, minacce e danneggiamenti.

Nel suo passato anche sospetti, mai formalizzati, di un coinvolgimento nell’incendio doloso del Kiosko Vincanto a Villa Verrucchio. Non è la prima accusa per violenza a suo carico: nel 2021 era già stato arrestato per episodi simili, con una condanna nel 2022 a tre anni, poi sospesa. L’evasione e l’arresto di Mussoni segnano un nuovo capitolo di una vicenda legata, ancora una volta, al tema doloroso e drammatico della violenza sulle donne.

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