
Le azzurre della Nazionale italiana di basket femminile, guidate da coach Capobianco, hanno vissuto una semifinale intensa e combattuta contro il Belgio nella rassegna continentale di EuroBasket Women 2025. Dopo un recupero straordinario nell’ultimo quarto, cancellando uno svantaggio di 13 punti, la formazione italiana ha ceduto solamente nei minuti finali. Il punteggio si è chiuso sul 64-66 a favore delle avversarie, le campionesse in carica, dopo quaranta minuti di gioco ad altissima tensione.
L’Italia, trascinata da una prestazione collettiva di grande determinazione, aveva ribaltato l’inerzia della partita grazie a una difesa aggressiva e alle iniziative di Zandalasini, Keys e delle compagne. Tuttavia, la maggiore esperienza e la lucidità delle belghe negli ultimi possessi hanno determinato l’esito della sfida, lasciando alle azzurre il rammarico per un sogno sfumato all’ultimo.
Semifinale EuroBasket Women 2025: il racconto del match
La gara sembrava nettamente indirizzata in favore del Belgio, formazione reduce da una striscia di 11 vittorie consecutive e trascinata da Emma Meesseman, autentica leader sia in fase offensiva che difensiva. L’Italia, però, ha saputo reagire con orgoglio, trovando ritmo e coesione nel momento più difficile. Il “Peace & Friendship Stadium” del Pireo ha fatto da cornice a una rimonta che resterà nella memoria della pallacanestro femminile italiana.
Nonostante il vantaggio conquistato a pochi minuti dal termine, alcune palle perse e un canestro con fallo subito dalle avversarie hanno complicato la chiusura della partita. Il risultato finale di 64-66 fotografa una sfida in cui l’Italia ha dimostrato di poter competere con le migliori squadre d’Europa, ottenendo una prestazione di alto valore morale e consolidando la propria reputazione internazionale.
Analisi delle statistiche e confronto tra Italia e Belgio
Il Belgio si è confermato come uno dei top team europei, forte del miglior attacco del torneo (media di 80,8 punti a partita) e di una difesa solida. Emma Meesseman, 32 anni, ha chiuso la semifinale con una prestazione dominante, confermando le sue medie di 21 punti, 8 rimbalzi e 5,5 assist a partita. Accanto a lei, il contributo di Julie Allemand in regia e di giocatrici come Linskens e Vanloo si è rivelato decisivo, rendendo la formazione belga una macchina ben rodata.
L’Italia ha mostrato progressi evidenti rispetto alle precedenti edizioni, risultando tra le migliori del torneo per intensità difensiva e capacità di recuperare palloni. Le azzurre si sono distinte anche per la gestione dei rimbalzi offensivi e la capacità di restare in partita contro avversarie di alto livello, nonostante alcune imperfezioni nella gestione finale del possesso.
Il percorso dell’Italia: risultati e crescita del movimento
La Nazionale femminile italiana ha conquistato la semifinale dopo l’emozionante vittoria ai quarti contro la Turchia (76-74 dopo un tempo supplementare), raggiungendo per la prima volta questo traguardo dal 1992, quando l’Italia partecipò alle Olimpiadi di Tokyo. Il gruppo guidato da Capobianco ha evidenziato coesione, spirito di sacrificio e una crescita tecnica costante nel corso del torneo.
Tra le protagoniste, Cecilia Zandalasini si avvicina a quota 1.000 punti in Nazionale ed è già la terza miglior marcatrice azzurra nella storia degli Europei con 377 punti, superata solo da Pollini e Rossi. Il bilancio degli scontri diretti tra Italia e Belgio vede 42 precedenti, con 30 vittorie per le azzurre contro 12 delle belghe. Tuttavia, il Belgio ha vinto gli ultimi due confronti diretti (2017 e 2023), confermando il recente stato di forma e la crescita del movimento cestistico nazionale.
L’eliminazione in semifinale non cancella i progressi compiuti. L’Italia ha già ottenuto il pass per il torneo di pre-qualificazione mondiale previsto per marzo 2026, confermando la possibilità concreta di competere anche sul palcoscenico internazionale. L’attenzione ora si sposta sulla finale per il terzo posto, che potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti nella crescita e nella valorizzazione del movimento femminile azzurro.
La prestazione contro il Belgio ha permesso alla Nazionale di guadagnare rispetto e considerazione tra le principali squadre europee. La semifinale ha offerto spunti di riflessione sulle potenzialità future: la coesione del gruppo, la qualità dello staff tecnico e la crescita individuale delle atlete rappresentano un patrimonio importante per il rilancio del basket femminile in Italia.