La terza sconfitta nelle ultime quattro partite di Eurolega, la seconda consecutiva (dopo quella casalinga con l’Anadolu Efes), segna un momento preoccupante per l’Olimpia Milano. Il 91-70 subito dai greci dell’Olympiakos nello Stadio della pace e dell’amicizia di Atene è un risultato talmente netto da non ammettere repliche. Ma una reazione a questo punto diventa indispensabile visti i risultati delle altre squadre, che riportano gli italiani nel gruppo degli inseguitori del terzetto di testa (Efes in fuga) mettendo a rischio la qualificazione.
L’Armani resiste solo metà gara
È ancora presto per preoccuparsi o dare verdetti definitivi, ma l’inversione di tendenza – dopo le sei vittorie consecutive che avevano fatto ben sperare – è comunque un campanello d’allarme, che Ettore Messina farà bene ad ascoltare. Soprattutto in vista dei match a venire, che vedranno i lombardi giocare in trasferta due delle prossime tre gare.
Contro “la miglior formazione dell’intera EuroLeague nel gioco in post basso, – aveva detto il coach italiano, – la difesa dentro l’area sarà fondamentale”. E fino all’intervallo i suoi sembravano esser riusciti a tenere alta la concentrazione. Dopo un buon primo quarto, chiuso in vantaggio per 15-19, e un secondo nel quale i 12 punti di Papanikolaou avevano iniziato ad aprire crepe e le proteste di Messina per un mancato fallo fischiato dagli arbitri avevano mandato tutti al riposo sul 40-37.
Ma a perdere il duello con gli avversari è stato soprattutto l’attacco, sovrastato ai rimbalzi e surclassato dalle discese di Baldwin e Paul, che determinano il parziale di 31-16 che chiude la terza frazione sul 71-53. 18 punti ‘sopra’ per i greci, che nel rush finale controllano, e allungano ancora, vincendo meritatamente nonostante i 14 punti di Rodriguez.
Incredibile Efes, il CSKA stoppa Barcellona
Ora si spera nell’incontro di martedì 5 dicembre contro la Stella Rossa per riprendere il giusto ritmo, anche se il 76-73 inflitto al Valencia potrebbe aver dato fiducia ai serbi. La loro è stato solo uno dei tanti successi casalinghi, in una giornata che ha visto l’Efes prendere il largo. Grazie soprattutto alla clamorosa – ma non troppo – sconfitta in casa del Barcellona ad opera del CSKA Mosca nel big match di questo turno.
Le vittorie del Maccabi e del Panathinaikos di Rick Pitino inseriscono le due squadre tra le otto potenziali qualificate ai play-off. Dietro di loro non molla un Fenerbahce in buon recupero che supera il Khimki anche grazie ai 20 punti di Datome.
I risultati della 11ª giornata
Fenerbahçe – Khimki 89-76
Stella Rossa – Valencia 76-73
Alba Berlino – Žalgiris Kaunas 69-62
Panathīnaïkos – Saski Baskonia 100-68
Maccabi Tel Aviv – ASVEL 93-62
Zenit – Real Madrid 71-86
Anadolu Efes – Bayern Monaco 104-75
Olympiakos – Olimpia Milano 91-70
Barcellona – CSKA Mosca 67-96
Classifica: Efes 18 punti; Barcellona e Real Madrid 16; Milano, Maccabi, CSKA e Panathinaikos 14; Khimki 12; Baskonia, Olympiakos, Asvel 10; Stella Rossa, Fenerbahçe, Valencia, Alba Berlino e Bayern 8; Žalgiris 6; Zenit 4.