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Errani e Paolini, match perfetto: e la finale del doppio si colora di azzurro

Il Foro Italico si tinge sempre più di azzurro. Se Jasmine Paolini aveva già fatto emozionare l’Italia raggiungendo la finale del tabellone singolare, dove affronterà Coco Gauff, ora scrive un’altra pagina indelebile della sua carriera: insieme a Sara Errani conquista la finale del torneo di doppio, superando con cuore e classe la temibile coppia russa formata da Andreeva e Shnaider.

Un match tutt’altro che semplice, contro due giocatrici dal potenziale altissimo: la giovane Andreeva, in continua ascesa, e la Shnaider, che Paolini probabilmente se la sognerà anche stanotte, dopo la rimonta subita in singolare. Ma stavolta la storia cambia, e a dettare legge sono le italiane, forti di un’esperienza superiore e di un’intesa che ha già fatto la storia: come dimenticare la medaglia d’oro olimpica conquistata a Parigi?

La semifinale ha preso la direzione giusta già nel primo set. Il momento chiave? Il quarto game, quando Paolini ed Errani riescono a strappare il servizio alle avversarie portandosi sul 3-2. Da lì in avanti, le azzurre non mollano più un colpo e chiudono il parziale sul 6-4, facendo valere la loro solidità nei turni di battuta.

Il secondo set, invece, è una montagna russa. Le italiane partono bene, vanno avanti di un break, ma lo restituiscono subito. Poi soffrono, si ritrovano sotto 2-4, e lì sembra che il match possa scivolare verso il super tie-break. Ma è proprio in quel momento che tirano fuori il meglio: ribaltano tutto con grande solidità, e il colpo magico di Sara Errani sul 4-4 è da cineteca. Si va sul 5-4, poi nel game decisivo le due azzurre restano lucide anche sul 30 pari, trovano il match point e chiudono con autorità.

Errani e Paolini perfette: la settimana d’oro del tennis italiano

È finale, di nuovo. E per Paolini è un’impresa senza precedenti per una tennista italiana a Roma: finale in singolare e in doppio in un torneo Master 1000, nel tempio del tennis italiano. Roma è ai suoi piedi. Ma è tutto il movimento a sorridere: perché mentre Jasmine scrive la storia, mentre Sara Errani dimostra di essere ancora una fuoriclasse, capace di giocate decisive.

E non è finita. All’orizzonte, le semifinali maschili con Jannik Sinner e Lorenzo Musetti promettono altre scintille. È una settimana magica per il nostro tennis. E forse, siamo solo all’inizio.

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