È passata una vita da quello spot delle caramelle Fruit Joy (ex Rowntree Mackintosh, poi Nestlè) nella quale vedevamo il leggendario Kareem Abdul Jabbar esibirsi in un assaggio della sua arte con il pallone da basket… Per poi cedere alla sfida del suo piccolo coprotagonista e delle “nuove gommose alla frutta”! Oggi infatti siamo abituati a vedere ben altri spot e testimonial, online e sugli schermi televisivi.
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E non solo stranieri, visto che molti giocatori italiani ormai hanno raggiunto una popolarità di livello mondiale. Come Danilo Gallinari e Marco Belinelli, non a caso scelti da Sky per i primi due degli otto spot realizzati per presentare la propria offerta agli appassionati. E la stagione che vedrà i due nostri concittadini ‘in trasferta’ scontrarsi con i giganti di Oltreoceano con la maglia di Los Angeles Clippers e – di nuovo (anche se con il numero 18 e non più con il 3) – dei San Antonio Spurs.
I campioni di Lega Basket e NBA, perfetti testimonial
E se entro i nostri confini è più l’intera Lega Basket Serie A a esser chiamata in causa in pubblicità, come nel caso della campagna del rasoio i-Shaper della Panasonic Italia (sponsor ufficiale della LBA), all’estero la ‘battaglia’ è aperta. A dimostrarlo il caso di Kawhi Leonard, due volte Defensive Player Of The Year dei Raptors, in passato protagonista dello spot virale delle Nike Air Jordan XXXI. Questi, dopo aver divorziato dal popolare brand per motivi economici, si è ormai accasato con la New Balance per una cifra non inferiore ai 5 milioni di dollari all’anno.
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Un modello per tutti – soprattutto i non americani – è certamente il lettone Kristaps Porzingis dei New York Knicks, ex pupillo della Nike conquistato poi dall’Adidas che ne fece il cestista europeo più pagato della storia per un cosiddetto ‘Shoe contract’.
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Siamo ancora lontani dal livello raggiunto da sua maestà LeBron James, che abbiamo visto di recente – insieme alla meno nota Megan Blunk, campionessa di basket su sedia a rotelle a Rio 2016 – nello splendido spot “Dream Crazy”. Spot con cui proprio la Nike ha celebrato i 30 anni della sua campagna ‘Just Do It’ con l’ex quarterback dei San Francisco 49ers Colin Kaepernick come testimonial.
Non solo Adidas e Nike nella guerra degli spot
Della stessa famiglia, oltre a James e Jordan (del quale ricordiamo sicuramente il “Maybe It’s My Fault” legato alle Air Jordan XXIII e il “Challenge Me” di Spike Lee delle Air Jordan 12), negli anni han fatto parte grandissimi campioni. Anche del livello di Kobe Bryant, al quale il Brand dedicò un grande spot di addio quando si ritirò dall’attività. Parlando di “storia”, di “NBA” e di “campioni” è però targato Converse il commercial che riunì Larry bird e Magic johnson, e che senza nulla togliere a nessuno resta irragiungibile per carisma e iconicità… Nonostante la leggendaria pubblicità delle A7 Reebok di Allen Iverson o le dovute citazione alle Adidas del miliardario James Harden di “Sport needs creators” e prima di lui dell’ex Chicago Bulls Derrick Rose della straordinaria serie #thereturn.
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