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Correre in estate, mai senza la protezione

correre protetti

C’è chi si fa mettere ko dal caldo e chi, invece, tiene duro e va avanti per la sua strada. Quando c’è in ballo la corsa, gli italiani si dividono tra coloro che rimandano a settembre l’appuntamento con l’allenamento en plein air (o proseguono in palestra sul tapis roulant) e quelli che, invece, rivedono semplicemente tempi e modalità. I temerari che per nulla al mondo rinuncerebbero allo sport del cuore, devono però tenere conto che la calda stagione mette a dura prova il fisico. Correre protetti è infatti indispensabile.

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Correre protetti: occhio alla pelle

Onde evitare spiacevoli conseguenze, è opportuno assumere un comportamento responsabile. Oltre alle regole basilari che riguardano l’alimentazione e l’idratazione, è bene anche preoccuparsi della pelle. Che ci si alleni al mare, in montagna o in città, mai sottovalutare il rischio scottature. Ebbene sì, l’attività fisica all’aperto richiede ai runners di prendere le dovute precauzioni. In primis, per correre protetti, sarebbe opportuno programmare le uscite o al mattino presto o alla sera, quando le temperature sono più miti.

A caccia del primo sole, ma sicuri con le creme solari ad alta protezione

Inoltre mai farsi ingannare dal tempo: “Le nuvole non impediscono il passaggio dei raggi UV, quindi non ci si deve dimenticare della protezione anche con il meteo nuvoloso” – ha precisato il Dott. Marco Marconi – dermatologo, uno dei tanti professionisti iscritti al portale Dottori.it, sito e App leader in Italia per la prenotazione di visite specialistiche.

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Crema solare, quale scegliere?

A prescindere dall’orario e dal meteo dunque, onde evitare spiacevoli scottature, è bene ricorrere a un filtro solare (rigorosamente waterproof) da scegliere in base al proprio fototipo: “Anche dopo il tramonto passano i raggi ed è quindi opportuno proteggersi” – ha precisato l’esperto.

Running, le scarpe da corsa che fanno la differenza

Meglio puntare a prodotti che hanno una texture leggera, si assorbono facilmente e non lasciano la pelle unta. “Il gel fusion è la soluzione ottimale, ha particolari capacità di non disperdersi con la sudorazione. Meglio evitare, invece, prodotti unti occlusivi che non lasciano traspirare la pelle” – ha suggerito il Dott. Marconi. Quando applicare il prodotto? Preferibilmente prima di uscire di casa. “Bisogna però ricordarsi di rinnovare la protezione solare ogni 2 ore” – ha precisato il dermatologo