Diventare un grande campione significa lavorare su quello che la natura ti ha dato, certamente, ma anche associare alla componente biologica molti ingredienti in più.
Ossia il perfezionismo e l’ossessione per i dettagli e la solida preparazione atletica. Questo in sintesi il quadro che si ha dal guardare da vicino come si allenano i grandi calciatori di serie A; figure che intorno alla cura della loro forma fisica hanno costruito un impero e un impegno quotidiano. Sì, ma in particolare come fanno a essere così letali e potenti in campo e quali sono i ritmi che osservano per stare al top?
Le dritte arrivano direttamente dai giocatori in prima persona che a tratti hanno raccontato cosa li rende così grandi. Ecco i loro segreti.
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Come si allenano i campioni della A
Un grande esempio di talento è sicuramente Cristiano Ronaldo. Il calciatore della Juve è un esempio di solida preparazione atletica e spesso i suoi allenamenti vengono studiati anche da illustri esperti. Molte informazioni che circolano sono vere, altre quasi si sono trasformate in leggenda se è anche vero che ogni campione custodisce i propri segreti con un pizzico di sana gelosia.
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Tuttavia, persino non essendo degli esperti, è sotto gli occhi di tutti la capacità di Ronaldo di essere un ottimo atleta. Ricordiamo come nel febbraio del 2013 contro il Manchester United abbia colpito la palla a un’altezza di 2 metri e 93 centimetri, con una capacità di elevazione davvero impressionante. Si racconta inoltre che sia in grado di fare almeno 3000 addominali al giorno e che ami passare tanto tempo in palestra. Celebre una sua foto postata su Instagram dove appare mentre si allena concentrandosi sulle gambe mentre al suo fianco lo osservano concentrati due dei suoi figli.
Altro dettaglio riguarda il tipo di dieta. Ronaldo pare mangi di frequente; circa 5-6, volte al giorno con una distanza di 3, 4 ore. Micropasti energetici e spesso proteici di cui però non c’è praticamente traccia sui suoi profili dove anche quando è in compagnia di Georgina in un momento di apparente relax, appare sempre con il piatto vuoto. Forse tutto questo risponde a una scelta precisa di branding personale. Una comunicazione studiata che serve per sottolineare lo stile di vita salutare tramite immagini capaci di mandare un preciso messaggio: ‘non sono un golosone’.
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Ricordiamo poi che ogni calciatore corre in media per dieci km durante i 90 minuti regolamentari della partita alternando scatti e andature più modulate. Questo tipo di allenamento richiede forza, potenza, resistenza, e controllo degli arti inferiori. Un buon bilanciamento della parte inferiore non può però prescindere da una parte superiore allenata, tonica e mobile. Ecco perché i campioni hanno un fisico scultoreo anche per quanto riguarda il tronco e si allenano con pesi e ginnastiche posturali tonificanti come il pilates. Infine l’attenzione di tutti per il sonno, fondamentale per riposare bene e affrontare l’allenamento. Tanto che pare proprio che i più forti dormano almeno 8-9 ore a notte.