
Il suo Wimbledon si è chiuso con una sconfitta contro Novak Djokovic, ma Flavio Cobolli esce dal torneo con la consapevolezza di essere ormai entrato nel tennis che conta. Dopo un cammino brillante, fatto di cinque ottime partite, il giovane romano ha tenuto testa al campione serbo, mostrando personalità, coraggio e una qualità sempre più riconoscibile.
Un match pazzesco di Flavio. Era la prima volta nei quarti in uno Slam, la prima volta sul Centrale. L'elogio della follia. Alla pari contro chi ha vinto 7 titoli nel suo giardino preferito e 24 Slam.
— Angelo Mangiante (@angelomangiante) July 9, 2025
Vince Nole 67 62 75 64, ma esce a testa altissima dal Tempio Flavio Cobolli 🔥 pic.twitter.com/vRKWnuakFK
Il confronto perso in quattro set (6-4 6-7 6-1 6-3) ha comunque rappresentato una vetrina importantissima, suggellata dai complimenti diretti di Djokovic stesso. Come ha riferito l’italiano, dopo il match il fuoriclasse serbo ha vaticinato il suo futuro: “Arriverai tra i top 10 al mondo”, gli ha detto. (continua dopo la foto)

“Congratulazioni a Flavio per un grande torneo e una grande battaglia“, ha confermato Djokovic al termine del match. “Mi ha sorpreso per il coraggio con cui ha giocato, ha talento e lo vedremo ancora a lungo nel circuito”.
Parole che valgono come una medaglia al valore per Cobolli, che in conferenza stampa ha poi spiegato: “Forse avrei meritato il quinto set, ma sono comunque contento della mia condizione. Dopo la vittoria di Amburgo è cambiato tutto”.
In un momento di grande emozione, Cobolli ha voluto dedicare il suo Wimbledon anche a Fabio Fognini, presente sugli spalti nel giorno del suo ritiro: “Gioco a tennis perché ho iniziato a vederlo in tv. È stato sempre il mio idolo. Se oggi il tennis italiano è a questo livello è merito suo. Mi ha ispirato nei momenti difficili”. (continua dopo la foto)

Davanti a lui ora si apre una strada luminosa. Il romano, che solo un anno fa galleggiava tra qualificazioni e challenger, ha dimostrato a Londra di poter competere con i più forti, gestendo le emozioni e mostrando maturità tecnica e mentale. E con questo ottimo risultato è arrivato nella Top 20 del ranking ATP: attualmente è numero 19.
Djokovic intanto pensa a Jannik Sinner, suo avversario in semifinale: “Sono pronto ad affrontare Jannik”, ha spiegato. Ma quello che ora interessa gli appassionati delle vicende azzurre, grazie a Cobolli l’Italia del tennis ha trovato un altro volto su cui puntare. E i top 10, a questo punto, non sono solo una suggestione, ma un obiettivo concreto.
Leggi anche:
- Sinner, Ben Shelton si lamenta: “Disumano e frustrante, mai visto una cosa del genere”
- Sinner, il ritorno: con il braccio fasciato doma Shelton, è semifinale