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Ciclismo, il colombiano Bernal vince il Gran Piemonte. Battuti Sosa e Peters

Il corridore colombiano Egan Bernal, del Team Ineos, ha vinto la 103esima edizione del Gran Piemonte NamedSport, sul percorso che da Agliè è arrivato al Santuario di Oropa (Biella), di 183 km.

Sul traguardo ha preceduto il compagno di squadra Ivan Ramiro Sosa e Nans Peters (AG2R La Mondiale). “Sono molto contento. Mi sono svegliato questa mattina con il desiderio di fare una buona gara ma vincere è sempre difficile – ha detto il vincitore -. È bello conquistare il primo trionfo in Italia. Sulla salita finale Sosa ha dimostrato di essere veramente forte e insieme – ha aggiunto – abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

Alla fine, per chiunque abbia mai pedalato, vale solo un gruppetto di numeri: 53-17, 53-19. E’ questo il ventaglio di rapporti usati in salita da Bernal nella sua prima vittoria italiana. Un rapporto che molti amatori non riescono a tenere in piano, e che invece il fortissimo colombiano ha fatto vorticare in accelerazione sulla salita finale del santuario di Oropa.

Merito anche, va detto, del ritmo infernale imposto dal suo team, Ineos, che ha imposto il balletto sui pedali già a 3 km dall’arrivo, dove un tratto arriva al 14% di pendenza per almeno 800 metri: l’eroe di quel pezzo d’asfalto è stato Ivan Ramiro Sosa che ha tirato fino a 1,8 km dall’arrivo il suo amico Egan. Il quale, infatti, all’arrivo tributa subito a Sosa il suo primo successo tricolore: “non pensavamo di attaccare così, negli ultimi giorni Ivan è stato anche male. Sosito ha fatto un lavoro stupendo”.

Bernal correrà anche il Lombardia, sabato: ha esagerato stressando il fisico in quella maniera? La risposta è da manuale del grande ciclismo, rispetto, memoria, riconoscenza, in questo caso a Marco Pantani: “Qui siamo a Oropa, questo luogo è un mito. Tutti ricordiamo quando a Pantani cadde la catena” e si fermò per rimetterla, a pochi chilometri dal traguardo. “Poi vinse”, ricorda a tutti il vincitore di oggi.