Jannik Sinner ha appena ripreso gli allenamenti in vista della nuova stagione, che si aprirà a Melbourne dove dovrà difendere il titolo degli Australian Open. Il finale del 2025 lo ha visto dominare sul cemento indoor, la superficie che esalta maggiormente il suo gioco e che ha registrato i successi consecutivi a Vienna, Parigi-Bercy e alle Atp Finals di Torino.
Francisco Cerúndolo racconta la frustrazione di sfidare Sinner: “Per battere Jannik e Alcaraz devi giocare perfetto… e sperare che loro giochino male”https://t.co/fFZXrKnJtZ
— LiveTennis.it (@livetennisit) December 12, 2025
Francisco Cerundolo, numero 21 del mondo, è uno di quelli che ha provato a fermarlo senza trovare una soluzione. L’argentino, battuto negli ottavi del Masters 1000 di Parigi, non ha nascosto la frustrazione: “Non ha debolezze, nessun punto debole. L’ho affrontato a Parigi, al chiuso, ed era ingiocabile. Non sapevo cosa fare“. (continua dopo la foto)

Cerundolo ha raccontato nel dettaglio ciò che rende Sinner così difficile da scalfire. “Il suo servizio è incredibile, così come la risposta. Nei punti da fondocampo colpisce la palla così forte che non hai tempo di fare nulla”, ha spiegato, sottolineando la capacità dell’azzurro di alzare il livello quando il ritmo aumenta.
Tra i due c’è un ottimo rapporto anche fuori dal campo, e questo rende il giudizio dell’argentino ancora più netto. “Due anni fa forse non era al meglio fisicamente, nelle partite lunghe sbagliava qualche palla. Ora non sbaglia più nulla“, ha aggiunto Cerundolo, fotografando la crescita di un giocatore che oggi sembra davvero inavvicinabile, se non per Carlos Alcaraz.
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