3. Roy Keane
Roy Keane è stato un centrocampista totale, capace di impostare, ripiegare e con una buona conclusione. In aggiunta a tutto ciò, un carattere decisamente infiammabile. Dopo essersi distinto con il Nottingham Forest (segna 22 reti in tre stagioni), al Manchester United si afferma pienamente. Nelle mille battaglie combattute con la maglia dei Red Devils, Keane non si è mai tirato indietro nei contrasti diventando il capitano e trascinatore della squadra di Sir Alex Ferguson. L’episodio più famoso che lo riguarda è quello con Haaland (papà di Erling): in seguito a un contrasto di gioco il norvegese lo ha accusato di simulazione quando invece l’infortunio era serio e aveva previsto la rottura di alcuni legamenti che lo ha poi costretto a uno stop di diversi mesi. Dopo quattro anni, nel derby di Manchester, Kean ha puntato Haaland e lo ha abbattuto con un intervento killer sul ginocchio che ha di fatto interrotto bruscamente la carriera del norvegese. Anni dopo l’irlandese ha dichiarato di averlo fatto apposta.
