La caffeina è una sostanza stimolante, che si trova principalmente nel caffè, ma anche nel tè, nel cioccolato, in molti energy drink e bevande soft. Molti sportivi la assumono perché aiuta nella resistenza, e diminuisce la percezione della fatica (regolarmente, si riapre il dibattito sulla possibilità di considerarla doping oppure no, e in quali quantità). Per chi si allena senza partecipare a gare, è semplicemente una sostanza stimolante. In particolare chi corre la mattina tende a farlo a stomaco semi-vuoto, semplicemente dopo aver assunto una tazza di caffè.
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Caffeina e sport
Il meccanismo attraverso cui la caffeina agisce sul corpo non è ancora del tutto chiaro. Ma sappiamo che aumenta l’apporto di sangue al cuore e ai tessuti. Aumenta anche il metabolismo, la produzione di glucosio, favorisce l’uso dei grassi come carburante (l’effetto brucia-grassi). Ha inoltre risvolti analgesici e diminuisce la percezione di fatica. Insomma, per un runner è un’alleata notevole. Ma solo entro certi termini, specifica uno studio condotto dall’Università di Dublino da ricercatori in medicina dello sport (fonte). Secondo i risultati della ricerca, gli atleti beneficiano della caffeina solo se non sono abituati a consumarla abitualmente.
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Si tratta infatti di una sostanza che dà assuefazione. Più la si assume, più si sviluppa resistenza ai suoi effetti. Chi non è abituato a bere caffè può percepire tachicardia solo dopo 1 espresso. Mentre chi è abituato può tranquillamente arrivare a 3 o 4 al giorno, senza avere alcun effetto collaterale. I ricercatori hanno preso a campione 18 atleti uomini, alcuni abituati ad assumere caffè e simili, altri no. A tutti è stato chiesto di consumare delle gomme da masticare contenenti l’equivalente di due tazze di caffè in termini di caffeina. E quindi di esercitarsi in una serie di scatti ripetuti. Lo stesso è stato fatto in assenza di caffeina. I risultati hanno messo in evidenza come gli sportivi già abituati a questa sostanza non abbiamo registrato alcuna differenza nella performance. Mentre chi non è assuefatto alla sostanza, ha migliorato la propria prestazione assumendo i chewing-gum forniti. Anzi, questo secondo gruppo ha persino fatto meglio del primo, dimostrando maggiore resistenza. Insomma, la caffeina assunta come stimolante sarebbe utile solo se non si è già assuefatti ai suoi effetti.
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