![](https://sport-it.storage.googleapis.com/wp-content/uploads/2025/02/simone_inzaghi_inter-1024x576.jpg)
Firenze come Bologna e non solo per la vicinanza geografica. L’asterisco in classifica non porta bene all’Inter di Simone Inzaghi che, dopo due mesi passati a fare i conti con una classifica potenziale e non reale, oggi si trova esattamente dove si trovava dopo il derby: a tre punti di distanza dalla vetta del Napoli di Antonio Conte. Il perchĆ© ĆØ presto detto e riporta alla disastrosa trasferta a Firenze persa, meritatamente, 3-0.
Inzaghi: "Abbiamo sbagliato la partita, ma questa squadra non finisce qui"#ForzaInter #FiorentinaInter
— Inter āā (@Inter) February 6, 2025
Un nuovo ciclo nerazzurro e le vecchie ombre
Una novitĆ nel ciclo nerazzurro del tecnico piacentino ĆØ in corso, soprattutto con le trasferte contro Juventus e Napoli all’orizzonte e l’avvicinarsi del traguardo stagionale. In questo scenario, Inzaghi ĆØ chiamato ad ottenere le ultime risposte da se stesso e dal proprio gruppo. Mai, infatti, nel suo regno all’Inter era arrivata una sconfitta con tre gol di scarto: l’ultima simile rimanda al maggio 2019, con il Napoli-Inter 4-1 quando in panchina sedeva Spalletti. Lo stesso Inzaghi non subiva un ko cosƬ brusco in campionato dal 2021, anno in cui il Napoli aveva anche dominato con il 5-2. Un incubo in pratica.
La “gita toscana”: casualitĆ o sintomo di crisi?
Al netto del passo falso innegabile e inaspettato al Franchi, in una partita particolare per diversi motivi, questa Inter ha tutte le carte in regola per archiviare la gita toscana come una casualitĆ . Il club deve farlo e ne possiede le potenzialitĆ . Tuttavia, trasformare completamente la mancanza di determinazione, grinta, velocitĆ e tecnica mostrata da Firenze rappresenta un compito che spetta al tecnico, il quale dovrĆ mettere in pratica le giuste risposte. In assenza di precedenti concreti, gli effetti di questa svolta saranno da attendere proprio a partire dall’immediata rivincita contro i viola a San Siro.
Il bivio: serata storta generalizzata o primi segnali di cedimento?
Il bivio ĆØ questo: serata storta generalizzata o i primi segnali di cedimento fisico e mentale dei giocatori chiave? Al campo la risposta emerge osservando diversi elementi sotto la lente di ingrandimento.
A cominciare da Calhanoglu, recentemente recuperato ma giĆ protagonista in negativo per due palloni persi a centrocampo, che hanno portato al gol di Kean a Firenze e di Reijnders nel derby. Anche Dimarco ĆØ risultato spento e svogliato a Firenze, mentre Frattesi e Barella attraversano un periodo di appannamento fisiologico per il secondo. Fino a Thuram, che al Franchi si ĆØ concesso una pausa per ammirare le giocate di Kean, ma che nel contesto della partita ā e per le sorti di Inzaghi ā rappresenta un elemento determinante da avere al massimo della condizione.
Leggi anche:
- Disastro Inter, la Fiorentina fa quello che vuole e i nerazzurri affondano senza nemmeno reagire
- Il Milan va, ma Conceicao ĆØ durissimo dopo la Coppa Italia: e ora un big rischia il posto
- Terremoto Inter, il campionissimo a un passo dallāaddio: la notizia che spiazza tutti