Mario Balotelli ha rilasciato un’intervista a TvPlay in cui ha raccontato la sua esperienza in Turchia e le sue ambizioni per il futuro, proponendosi come nuova punta del Milan: “Cercavano un sostituto di Giroud più giovane? Sono qui io. Il problema del Milan è che i giovani che acquisti poi devono affrontare San Siro che non è uno stadio qualunque, ci vogliono giocatori con personalità”.
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Super Mario non ha lesinato i complimenti a Stefano Pioli ma ha anche ammesso che il Milan, squadra per cui il centravanti italiano fa il tifo, è troppo Leao-dipendente: “Se Leao non è in forma il Milan non rende molto. Se Leao ha una giornata storta, è complicato che il Milan vinca”. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Balotelli è anche tornato a parlare del proprio rapporto con Mourinho, allenatore che l’ha allenato durante gli anni trascorsi all’Inter culminati con la vittoria del Triplete: “A me faceva crepare dalle risate. C’erano anche litigi, però ti stimolava. Estraeva il meglio e il peggio di te. Quell’Inter in cui ho militato era una squadra di 25 campioni”.
Sull’esperienza alla Roma dello Special One, Balotelli non vuole sentire critiche: “Mourinho è approdato alla Roma e ha conquistato la Conference League, ma è un allenatore che vince sempre” conclude l’ex 45 rossonero lanciando anche una frecciatina ad un altro suo ex allenatore: “Anche Mancini all’Inter aveva la squadra, però non ha vinto come Mou”.
Futuro in Arabia? Perché no
Riguardo ad un possibile ritorno all’Inter Balotelli ha chiuso la discussione affermando di trovarsi bene all’Adana e di non essere interessato a fare la quarta-quinta punta per sostituire l’infortunato Arnautovic. Sul futuro in Arabia invece Super Mario è stato più possibilista: “Se il progetto va bene, anch’io ci vado tra qualche anno”.