Le polemiche su arbitri e Var stanno caratterizzando la stagione calcistica italiana. Con l’aumento degli errori arbitrali, molti si chiedono se l’ex arbitro Daniele Orsato, ritiratosi pochi mesi fa, potrebbe giocare un ruolo chiave nel supportare Gianluca Rocchi, attuale designatore, per riportare serenità e uniformità nelle decisioni.
#Orsato sul rendere pubbliche le conversazioni tra sala #VAR e arbitri: "Non abbiamo nulla da nascondere. Se le autorità preposte decideranno questo per noi non sarà assolutamente un problema" #90minuto pic.twitter.com/W60JXPv2yw
— RaiSport (@RaiSport) February 28, 2021
L’addio di Orsato, considerato uno dei migliori arbitri italiani, sembra aver coinciso con un momento di grande difficoltà per la classe arbitrale. Gli errori in queste prime 12 giornate di campionato hanno sollevato critiche e messo sotto accusa il Var e il suo utilizzo. Anche arbitri esperti come Marco Guida, visto come l’erede di Orsato, sono finiti nel mirino per l’incoerenza nelle decisioni e per l’uso controverso della tecnologia.
In un’intervista al Messaggero Veneto, Orsato ha citato una frase del presidente della Lega di Serie C, Matteo Marani: “Per migliorare bisogna avere il coraggio di cambiare”. Un messaggio che Orsato ha fatto proprio e che suggerisce un possibile approccio positivo alla crisi attuale.
Senza esporsi su un’eventuale candidatura a ruoli ufficiali, Orsato ha ribadito l’importanza del Var, ma ha ammesso che, come ogni novità, ha bisogno di tempo per essere perfezionato. L’ex arbitro ha ricordato il suo rapporto con Massimiliano Irrati, considerato uno dei migliori addetti al Var. “Quando venivo chiamato mi arrabbiavo con me stesso. Avevo l’addetto più forte al mondo, come potevo prendermela con lui? Il Var è una cosa positiva, ma ci vuole tempo per imparare a usarlo”.
Arbitri e Var, l’opinione di Orsato
Durante il Festival dello Sport di Trento, Orsato ha spiegato come il regolamento arbitrale lasci ampia discrezionalità, rendendo l’uniformità una sfida costante: “Non decidiamo su fatti oggettivi, dobbiamo interpretare ma dobbiamo essere uniformi. Bisogna creare una mentalità uniforme, ma ci vuole tempo, soprattutto con gli arbitri giovani”.
Il desiderio di Orsato è ora quello di trasmettere la sua esperienza a questa nuova generazione di arbitri, tra cui Guida, Massa e Mariani, per aiutarli a migliorare: “So che posso insegnare a Guida, Massa e Mariani quello che i grandi maestri hanno insegnato a me”.
Orsato sembra voler rimanere vicino al mondo arbitrale, pronto a mettere la sua esperienza al servizio di una generazione in crescita. In un momento di difficoltà per il calcio italiano, il suo contributo potrebbe rivelarsi decisivo per aiutare Rocchi e riportare coerenza e serenità nelle decisioni.
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