
Non cambia mai Antonio Conte: burbero, accigliato, ma quando parla sa sempre dove affondare il colpo. Dopo la vittoria del Napoli sull’Empoli, che mantiene inalterata la distanza dalla capolista Inter, il tecnico azzurro si è presentato davanti ai microfoni esibendo orgoglio e certezze. E concedendosi anche qualche piccola provocazione.
Campionato di serie A più combattuto della premier che è finita a marzo e il merito è tutto di Sir Antonio Conte. Dove c'è lui aumenta la competitività e attrazione.
— 0 titulista ma Ambisioso (@interemia_2) April 15, 2025
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Quando gli hanno chiesto se l’obiettivo stagionale fosse davvero quello di “dare fastidio” a chi sta davanti, Conte sorride appena e risponde: “Il nostro obiettivo era di dare fastidio e stiamo dando fastidio”. Un modo elegante per dire che sì, lo scudetto ci hanno sempre pensato nello spogliatoio, e di certo non si tireranno indietro proprio ora.

Conte ha poi aggiunto, con quella vena caustica che gli appartiene: “Penso che qualcuno ci debba ringraziare, perché teniamo vivo questo scudetto. Così almeno i giornali possono parlarne ancora un pochettino”. Una frecciata? Forse. Di sicuro una puntura dedicata a chi non credeva in lui e nella sua squadra.
Conte non si limita però alla provocazione. Dopo la gara ha dedicato parole di stima al collega Roberto D’Aversa e al suo Empoli, definendo quella toscana come una squadra organizzata, capace di creare difficoltà. E che non merita una classifica così inclemente.
Ma soprattutto, Il Mister azzurro ha sottolineato con fierezza il cambiamento della sua squadra: “Abbiamo fatto un’ottima partita fin dall’inizio, siamo cresciuti tantissimo rispetto all’andata. Oggi siamo diversi sotto ogni punto di vista, nella conduzione del gioco e nella consapevolezza dei calciatori”.

Il Napoli non ha più paura di sé stesso. Non trema nei momenti caldi e, pur non potendo contare sulla profondità di rosa della diretta rivale (ma avendo anche molte meno partite da giocare, va detto) mette in campo personalità e fame. Alla vigilia, qualcuno aveva messo in dubbio la tenuta fisica e mentale del Napoli nella ripresa. Dubbi subito ricacciati al mittente.
Conte è sempre in prima fila nel difendere la sua squadra, e anche stavolta non si è tirato indietro, coniando un’iperbole che non sarà correttissima nella sintassi ma che rende perfettamente l’idea: “Siamo stati molto straripanti nella ripresa, così abbiamo tolto ogni dubbio”. Una frase che sa di liberazione e anche di rivincita. Il Napoli c’è, e non mollerà fino all’ultimo. Come il suo allenatore.
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