Alcaraz, durante la conferenza stampa di presentazione del Masters 1000 di Parigi-Bercy il numero due al mondo ha risposto con franchezza a una domanda sulla sua partecipazione al Six Kings Slam in Arabia Saudita. Una questione tornata attuale dopo le recenti dichiarazioni di Jannik Sinner.
Quest’ultimo aveva infatti affermato, in un’intervista esclusiva, di essere andato in Arabia principalmente per misurarsi con i migliori tennisti del mondo, sminuendo il ruolo del denaro nella sua decisione. Le parole di Sinner hanno suscitato diverse reazioni, tra cui quella di Stan Wawrinka.
Interrogato su cosa lo avesse motivato a partecipare al torneo saudita, Alcaraz ha risposto con sincerità , senza nascondere che il denaro fosse una delle sue motivazioni principali: “Mentirei se dicessi che sono andato solo per giocare e divertirmi senza pensare ai soldi,” ha affermato sorridendo. “Alla fine, tutti lavorano per quello [il denaro, n.d.r.]. Ovviamente amo giocare a tennis e di solito non penso ai soldi, perché gioco per passione e per divertirmi. Ma bisogna essere realisti: c’è anche l’obiettivo di guadagnare. In Arabia c’era il prize money più alto nella storia del tennis, e penso che sia stata una buona motivazione per partecipare, almeno per me.”
La risposta onesta di Alcaraz ha mostrato una visione pragmatica della professione del tennista, evidenziando come, nonostante la passione per lo sport, il fattore economico sia inevitabilmente una parte importante del percorso di ogni atleta di alto livello.
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