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Adriano in lacrime alla partita d’addio: la “sorpresa” del messaggio del padre, come hanno fatto

La carriera calcistica di Adriano si è ufficialmente conclusa con una serata indimenticabile al Maracanã. Durante la sua partita d’addio, “A Última Batalha do Imperador”, il tanto discusso attaccante brasiliano ha ricevuto una sorpresa tanto inattesa quanto straordinaria: un videomessaggio del padre, Almir Ribeiro, scomparso nel 2004, creato grazie all’intelligenza artificiale.

La voce di Almir, risuonata attraverso gli altoparlanti dello stadio, ha commosso profondamente Adriano e tutti i presenti. Nel messaggio, carico di affetto e orgoglio, il “padre artificiale” ha ricordato i successi del figlio, incoraggiandolo ancora una volta: “Ti ho sempre detto di non mollare. Guarda questa festa, è tutto per te. Ti vogliono bene per il giocatore e per l’uomo che sei: vero, umano, sincero. Papà ti ama moltissimo”.

Il giocatore è rimasto spiazzato e, di fronte a questa “sorpresa” preparata dagli organizzatori, è scoppiato in lacrime. A rendere il momento ancora più emozionante è stata l’entrata in campo della madre di Adriano, che gli ha consegnato una maglia del Flamengo, chiedendogli di indossarla per chiudere la carriera davanti ai suoi tifosi.

Il calciatore non ha esitato: ha indossato la maglia del suo amato Rubronegro e ha salutato il pubblico con un giro di campo, tra applausi e lacrime. Alla partita hanno partecipato leggende del calcio come Ronaldo, Zico e Romário, che hanno celebrato l’amico e collega durante la sfida amichevole tra Flamengo e “Amigos da Itália”.

La serata si è conclusa con un 4-3 per il Flamengo, con Adriano autore di un gol per ciascuna squadra e una rete segnata dal figlio Adrianinho, che ha emozionato tutti. Il legame speciale con il padre ha segnato profondamente Adriano. Almir Ribeiro morì nel 2004 a soli 44 anni, un evento che cambiò la vita del calciatore, allora ventiquattrenne e all’apice della carriera.

Quella perdita per il giocatore fu devastante e segnò l’inizio di un declino sportivo dal quale Adriano non è più riuscito a riprendersi. In una recente intervista, il calciatore ha parlato con grande sincerità e schiettezza dello “spreco” di una carriera che sembrava destinata a farlo entrare nell’olimpo delle stelle, e che invece si è arenata a causa di una sensibilità caratteriale che non gli ha consentito di reggere le tensioni del calcio professionistico.

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