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Olimpiadi, nuoto: delusione per Acerenza e Paltrinieri nella 10 km di fondo

Acerenza e Paltrinieri

Acerenza e Paltrinieri, delusione per gli azzurri del nuoto nella 10 km di fondo alle Olimpiadi di Parigi. L’Italia ha visto svanire il sogno di conquistare una doppia medaglia nella 10 km in acque libere, stavolta nella Senna. Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri, gli azzurri in testa per gran parte della gara, devono accontentarsi della quarta e nona posizione rispettivamente, con Gregorio che crolla nel finale. L’oro va all’ungherese Rasovszky, seguito da Klemet e Betlehem, entrambi connazionali. È stata un’altra medaglia che sfuma per l’Italia, persa all’ultimo sprint.

La gara è stata estremamente tesa nelle agitate acque della Senna, ma non ha portato la tanto sperata seconda medaglia alla squadra italiana, che si è piazzata al ventiquattresimo posto, aggiungendo un’altra delusione al suo conto olimpico. Le condizioni erano simili a quelle della gara femminile: cielo sereno con vento da un lato e forte corrente dall’altro. Gli atleti hanno cercato di ridurre il consumo di energia rimanendo vicino alla riva, formando subito un gruppetto. Undici nuotatori erano in testa, tra cui Acerenza e Paltrinieri. Greg ha avuto un incidente con una boa nel primo giro ma è riuscito a rimanere in scia al duo Rasovszky-Wellbrock.

La gara è proseguita serrata fino alla metà, quando il gruppo si è ridotto e gli italiani erano ancora in lizza per una medaglia. La svolta è arrivata nell’ultimo giro, con Rasovszky, Klemet, Acerenza e Paltrinieri che hanno formato un quartetto. Greg ha perso terreno nella seconda metà del giro finale, scivolando fino alla nona posizione con più di un minuto di ritardo. Betlehem dell’Ungheria ha approfittato, superando Domenico Acerenza per soli sei centesimi allo sprint. L’Italia ha concluso al quarto posto mentre l’Ungheria ha festeggiato un bronzo e l’oro con Kristof Rasovszky, irraggiungibile per tutti.