La primavera è risaputo, è la stagione in cui, oltre ad assistere al risveglio della natura, si avverte quell’irrefrenabile voglia di allenarsi en plein air. Spesso però, quando ci si trova davanti allo specchio pronte per la sessione di allenamento, ci si pone un quesito: come acconciare la chioma al fine di unire praticità e stile? Meglio tenere i capelli legati o sciolti? Ebbene sì la donna sportiva (che sia una professionista o una principiante) ama essere in ordine anche quando arriva il momento di andare a correre. Spesso, elastico alla mano, si tende a realizzare una veloce coda di cavallo o uno chignon improvvisato. Corretto o sbagliato? E’ arrivato il momento di capire come trattare i capelli al fine di evitare di stressarli.
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Acconciature da corsa, capelli legati o sciolti?
A fornire delucidazioni in merito è stato Alessandro Santopaolo fondatore, insieme a Massimo Bianco, di ContestaRockHair. Definirlo banalmente un parrucchiere è riduttivo in quanto la sua è una figura poliedrica: è un vero artigiano contemporaneo che, in maniera del tutto rivoluzionaria, ha realizzato non un franchising di negozi bensì una rete di creativi e partner (come il gruppo L’Oréal Professionnel) il cui obiettivo è quello di regalare esperienze.
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La sua arte ha fatto il giro del mondo tenendo alto il nome del Made in Italy: da Roma e Firenze passando per New York, Miami e Shanghai, ogni spazio ha un’anima e crea un forte legame con il territorio: un esempio? Chi frequenta i suoi saloni, oltre a cambiare taglio o colore, può rilassarsi leggendo un libro, ascoltare della buona musica, prendere parte a mostre, esposizione e iniziative sociali. Il mondo dell’hair cair non ha segreti per Alessandro: a suo avviso, infatti, esistono poche ma fondamentali regole per volersi bene e valorizzarsi anche in fase di allenamento.
Capelli corti? Meglio uno shampoo delicato
Chi ha i capelli corti sicuramente ha meno pensieri per quel che concerne le acconciature ma ciò non significa trascurarsi: chi fa sport, infatti, tende a sudare ergo a fare frequenti docce. Una buona detersione è fondamentale e richiede la scelta di prodotti di eccellente qualità. Lo shampoo, ad esempio, deve essere il più delicato possibile. Meglio puntare a soluzioni naturali che salvaguardano il cuoio capelluto e, al tempo stesso, nutrono la capigliatura senza appesantirla. “Non è necessario ripetere l’applicazione due volte, un solo lavaggio è più che sufficiente: è bene ricordare che lo shampoo lava la cute mentre il risciacquo elimina ogni traccia di sporco e impurità” – ha spiegato Alessandro.
Via libera alla coda di cavallo
Se invece si ha una chioma lunga e folta bisogna imparare a gestirla: come? Non esistono in realtà delle regole scritte. Ognuna deve assecondare le sue esigenze. Lasciare i capelli sciolti può però non rivelarsi una scelta saggia: complice il sudore, il rischio è quello di ritrovarsi a fare conti con nodi difficili da sciogliere. Chi ama muoversi in libertà può optare per una bella coda di cavallo.
Parliamo di una pettinatura elegante, iper femminile e, ovviamente, facile da realizzare. “Ciò che conta è non stringere troppo l’elastico e non tirare troppo i capelli alla radice. I capelli devono essere prima raccolti e poi fermati” – ha suggerito l’esperto. Una valida alternativa è lo chignon così come la treccia: è comoda e ordinata. Meglio se non troppo bassa così da evitare fastidi durante la corsa.
Asciugatura, meglio non esagerare con la temperatura dell’aria
“Chi è solito allenarsi regolarmente e fare docce frequenti non dovrebbe però preoccuparsi solo dell’acconciatura” – ha evidenziato Santopaolo. Massima attenzione anche all’asciugatura dunque: mai dimenticare di usare delle creme per reidratare i capelli prima di accendere il phon. Ottima abitudine anche quella di eliminare l’umidità avvalendosi di un asciugamano: sì alla tamponatura no allo strofinamento.
Capelli splendenti? Prova lo shampoo alla mela verde
Che dire poi del calore? Meglio non esagerare. “A chi ha i capelli mossi o ricci suggerisco di ricorrere al diffusore: evita lo stress dell’aria calda diretta. È più lento ma i risultati sono ottimali”. Per chi non lo sapesse, esiste una tecnica specifica per un’asciugatura a regola d’arte: “Si dovrebbe procedere dalle radici alle punte senza ovviamente trascurare le lunghezze” – ha concluso Santopaolo.
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