
L’Inter torna a vincere in campionato dopo due stop consecutivi, batte il Verona 1-0 e lo fa con un turnover scientifico: tutti i titolari a riposo, gambe fresche e mente già proiettata alla sfida dell’anno contro il Barcellona, in programma martedì 6 maggio. A decidere la gara di San Siro è un rigore di Asllani al 5’ del primo tempo, poi gestione tranquilla, nessuna sofferenza e clean sheet ritrovato dopo più di un mese. Missione compiuta.
#Inter non molla: #vittoria di misura contro il #Verona per restare in corsa #scudetto
— barzacom.it (@barzacom_) May 3, 2025
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La partita si sblocca subito. Un tocco di mano in area di Valentini, su fraseggio stretto, regala all’Inter un’occasione d’oro. Zielinski, generoso, lascia il pallone ad Asllani che dal dischetto non trema: Montipò spiazzato e San Siro che applaude il giovane albanese.
È il primo rigore realizzato in Serie A con la maglia dell’Inter, il secondo stagionale dopo quello in Coppa Italia contro l’Udinese. Dalla tribuna, Calhanoglu sorride e applaude, i compagni lo abbracciano. Più che un gol, un’iniezione di fiducia.
Il resto del match scivola via senza scosse. I nerazzurri, con una formazione infarcita di seconde linee (Arnautovic, Correa, Carlos Augusto, Zalewski, Zielinski, Frattesi), tanto da non schierare nemmeno un titolare, addormentano il gioco con possesso palla ordinato, raramente pungente.
Inter, vittoria con il minimo sforzo
Qualche tentativo con Arnautovic di testa, un destro alto di Asllani e gli affondi di un brillante Carlos Augusto. Il Verona si affaccia raramente: un destro di Sarr parato da Martinez e una conclusione sbilenca di Suslov sono tutto il repertorio offensivo degli uomini di Zanetti, alla sesta gara senza vittorie.
Nel finale Farris concede minuti a qualche big: dentro Dimarco, Mkhitaryan e Acerbi, poi Taremi per gli ultimi 15 minuti, già pronto a prendersi una maglia da titolare nella semifinale di ritorno di Champions. La testa di tutto l’ambiente nerazzurro è lì, e i cori finali di San Siro lo confermano.
Ma nel frattempo c’è una classifica che se non altro non chiude alla speranza matematica: Inter a -3 dal Napoli a tre giornate dalla fine. E per il Verona, ancora una volta, il “tabù San Siro” resta intatto: mai una vittoria in trasferta contro l’Inter in 34 confronti. Martedì sarà un’altra storia. Ma intanto, all’Inter, questa sera non manca davvero nulla.
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