
Altro che scaramanzia, stavolta a Napoli la prudenza è stata messa da parte a dispetto di qualsiasi paura o tradizione. Nonostante il campionato non sia ancora matematicamente vinto e il sorpasso sull’Inter sia fresco di giornata, sul Web è già partito il valzer delle sciarpe, delle bandiere e dei gadget celebrativi per il quarto scudetto degli azzurri.
Antonio Conte potrebbe concretamente riportare lo Scudetto a Napoli, il secondo in 3 anni, il quarto della storia del club.
— Manu (@Veltro1997) April 28, 2025
E ci riuscirebbe con questa squadra.
Gli devono fare una statua in Piazza del Plebiscito. pic.twitter.com/pXGcYERTKS
Sui siti online, il merchandising del trionfo ha già preso vita: sciarpe con la scritta “Campioni d’Italia” e il numero 4 bene in vista, bandiere da sventolare sui balconi e persino fumogeni in saldo. Insomma, il popolo partenopeo sembra aver già apparecchiato il tavolo della festa. Anche se Antonio Conte cerca di frenare gli entusiasmi (lui sì che è scaramantico) il popolo esprime già un’incrollabile certezza.

Al momento, va detto, tutto si trova solo su Internet. Niente bancarelle, niente botteghe piene di colori azzurri e di anticipazioni della grande festa. Ma è facile immaginare che, come una miccia che arriva alla polveriera, anche in città presto si registrerà l’invasione di bandiere e sciarpe.
I primi gadget sono sbucati come funghi dopo la vittoria contro il Torino, con prezzi che partono da venti euro. E non parliamo solo di pezzuole da stadio: ci sono striscioni da balcone, bandiere oversize, perfino offerte “prendi tre, paghi due” per chi vuole tappezzare casa.
Il Calcio Napoli, ovviamente, mantiene il suo profilo prudente: non ha ancora dato il via libera a nessuna celebrazione, preferendo restare con i piedi ben piantati per terra. Con solo quattro giornate rimaste e un vantaggio di +3 sui nerazzurri, meglio non rischiare di sfidare la sorte. E così, anche il presidente De Laurentiis sceglie il silenzio, anche se il suo sorriso sornione è già una sentenza.
A Napoli la fede calcistica batte ogni razionalità, e ora il fuoco brucia così alto da incenerire anche quello che un tempo era definito il “regno della scaramanzia“. Un gioco in cui i napoletani sembravano imbattibili, ma i tempi cambiano. La città vibra, pronta a esplodere in un tripudio di luci, fumogeni e bandiere azzurre.

Napoli, si sa, vive di emozioni viscerali. E stavolta, la prudenza, quella storica, è stata spazzata via dall’entusiasmo. Che poi, in fondo, chi può davvero biasimare questi tifosi? Se c’è una cosa che Napoli sa fare meglio di chiunque altro, è celebrare la vita – e il calcio, per gli abitanti della città del Golfo, è proprio questo: vita.
Ora non resta che aspettare. Con la bandiera pronta sul balcone e lo sguardo rivolto al cielo… magari pregando che, almeno questa volta, i festeggiamenti anticipati non portino sfortuna. Ma a Napoli non ci crede nessuno, e tutta la città è pronta a scendere in strada per portare in trionfo Antonio Conte e gli eroi che hanno contribuito all’impresa. Nella speranza, va detto fra parentesi, che tanto entusiasmo convinca il tecnico salentino a rimanere sulla panchina azzurra anche il prossimo anno.
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