
Il Napoli non si fa sfuggire l’occasione e regola il Torino già nella prima mezz’ora del primo tempo. Sugli scudi il solito McTominay, l’arma letale di Conte, autore di una splendida doppietta. I granata ci hanno anche provato, ma la difesa partenopea si è sempre disimpegnata bene senza correre grossi pericoli, e alla fine si può dire che non c’è mai stata partita.
È fatta per il Napoli! 2-0 al Torino, primo posto solitario: Conte sorpassa l’Inter e sogna lo Scudetto.
— Calcio Totale – Rinaldo Morelli (@calcio_morelli) April 27, 2025
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Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, galvanizzato dalla sconfitta interna dell’Inter con la Roma, gli azzurri sono scesi in campo animati da una feroce determinazione. Si leggeva negli occhi dei giocatori e in quelli del loro allenatore, che ha sentito l’odore del sangue e ha galvanizzato i suoi come ha sempre fatto nella sua carriera in panchina.
Se non era un match point scudetto gli assomigliava molto. Ora, salvo clamorose e improbabili sorprese, il campionato ha trovato la sua regina. Anche perché l’unica squadra che poteva competere viene da otto partite in cui ha conquistato solo una vittoria e ha perso le ultime due. Il Napoli si è trovato la strada spianata e ne ha approfittato fino in fondo.
Sulla gara di stasera c’è poco da dire: gli azzurri si sono riversati in avanti nel tentativo di chiudere la contesa il più in fretta possibile per poi difendersi e ripartire in contropiede. Missione compiuta dopo solo 6′, quando McTominay si è avventato su una palla vagante in area e con un tiro preciso ha impallinato un incolpevole Milinkovic-Savic. (continua dopo la foto)

Il Toro ha reagito ed è riuscito a creare una buona occasione, sprecata dall’altro scozzese in campo, Adams. Il piccolo spavento ha stimolato gli uomini di Conte che sono tornati ad attaccare e al minuto 41 hanno posto il sigillo definitivo: ancora un cross dalla destra, ancora un intervento di McTominay, questa volta meno “pulito”. Lo scozzese si è gettato in scivolata, ha anticipato un avversario e l’ha spedita nello stesso angolino, alla sinistra del portiere granata.
Da lì in poi la partita ha seguito uno schema prevedibile, con il Napoli che si è chiuso in difesa per rischiare il meno possibile e ha chiuso tutti gli spazi a un Torino troppo fragile in avanti per spaventare Meret. E quando attaccava, la squadra di Conte dava sempre l’impressione di poter creare pericoli, come dimostra una clamorosa traversa del subentrato Billing da pochi passi.
Da lì in poi non è successo più niente di rilevante. Al 90′ il popolo del Maradona ha potuto gioire in un tripudio di bandiere azzurre, ben consapevole che che questo Napoli e il suo allenatore non si faranno sfuggire l’occasione di portare nel Golfo il quarto, meritato scudetto della storia partenopea.
E il tanto criticato De Laurentiis, a questo punto, avrà come obiettivo principale di riuscire a trattenere Antonio Conte, l’uomo-scudetto per antonomasia. Servirà una campagna acquisti di peso: se il presidente ci riuscirà, per il Napoli il futuro è roseo. Magari anche in Europa.
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