x

x

Vai al contenuto

Serie A, il Como travolge il Lecce con un grande Diao: Giampaolo ora è nei guai

Il Como di Fabregas con una straordinaria prova di forza supera il Lecce al Via del Mare, trascinato da uno strepitoso Diao: l’ala senegalese proveniente dalla Spagna è il miglior acquisto del mercato di Gennaio fra tutti i giocatori arrivati in Italia. Bisogna fare i complimenti allo staff tecnico del Como per averlo notato e bloccato prima che su di lui arrivassero i grandi club europei.

Dall’altra parte, un Lecce che non ha demeritato, specie nella prima frazione di gioco, ma che prosegue la sua marcia del gambero inanellando una sconfitta dietro l’altra: 3 punti nelle ultime 9 partite. Ora per Giampaolo la situazione si fa drammatica, perché la retrocessione è a un passo e soprattutto le contendenti sembrano avere una marcia in più rispetto ai giallorossi pugliesi. Attesi, oltretutto, dalla trasferta di Bergamo con l’Atalanta e dalla partita casalinga con il Napoli.

Eppure il Lecce era partito bene, in un primo tempo divertente in cui le due squadre, seguendo la filosofia dei loro allenatori, si sono affrontate a viso aperto, cercando di prevalere piuttosto che contenere gli avversari. Ma la maggiore cifra tecnica del Como è stata da subito evidente. Al 4’ è il talento argentino Nico Paz a farsi ammirare: angolo corto, pallone restituito, tiro a giro diretto all’incrocio e Falcone vola a deviare con la punta delle dita.

I lariani attaccano e al 10′ Douvikas esplode un sinistro potente su cui Falcone deve ancora superarsi con i pugni. Il Lecce prova a respirare al 16’: Morente, su un pallone sporco, si inventa una girata elegante che Butez deve togliere da sotto la traversa. Ma le occasioni migliori restano comasche: prima Gaspar manca d’un soffio l’impatto sotto porta, poi Perrone spara alto dal limite.

Alla mezz’ora, ancora Douvikas: lancio perfetto, controllo, ma il diagonale esce di un soffio. Al 33’ il Como sfonda: Nico Paz si inventa un’azione da trequartista vero, salta Ramadani con un tocco sotto e lancia Diao, che a tu per tu con Falcone non sbaglia. Il guardalinee annulla per fuorigioco, ma il Var corregge: è 1-0, settima rete stagionale per il giovane attaccante.

Como in Paradiso, Lecce contestato

Nel finale di tempo Valle si fa male alla caviglia dopo un contrasto e deve lasciare il posto a Moreno. In pieno recupero volano spintoni tra Ikoné e Krstovic, entrambi ammoniti. Per l’attaccante salentino è una beffa doppia: era diffidato, salterà la trasferta contro l’Atalanta.

Nella ripresa, il Lecce cambia assetto con Berisha in campo al posto di Coulibaly e prova a reagire, ma il Como resta pericoloso in contropiede. I salentini aumentano la pressione e sfiorano il pari con Morente, il cui destro viene deviato in angolo da un super Butez. Poco dopo, proteste giallorosse per un contatto in area tra Krstovic e Kempf, ma il Var non segnala nulla.

Nel finale, i cambi non bastano a cambiare l’inerzia del match: Butez chiude ancora lo specchio su N’Dri e il Como colpisce in contropiede. All’83’ Goldaniga firma il raddoppio su punizione di Da Cunha: è il suo primo gol dopo 84 partite. Nel recupero, con un Lecce ormai allo sbando e i tifosi in protesta contro la dirigenza, Diao firma la doppietta personale, fissando il risultato sul 3-0 e regalando a Fabregas una serata perfetta.

Leggi anche:

Argomenti