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Inter, ora Simone Inzaghi cambia: il piano per la settimana di fuoco

Turnover? Ma anche no. Inzaghi si prepara alla settimana che vale una stagione con lo sguardo fisso sul bersaglio grosso e la fiducia incrollabile nei suoi Magnifici 8, gli uomini su cui poggia l’intera impalcatura dell’Inter modello 2024-25. Mercoledì c’è il Bayern Monaco, domenica il Bologna: due ostacoli, due battaglie, un unico filo conduttore.

Si gioca con i titolari, si gioca per vincere. Il turnover, sacro comandamento nerazzurro per tutto l’anno, questa volta non ci sarà. O quantomeno sarà molto più limitato del solito. Perché la sfida a Kompany in Champions non ammette errori, e quella al Dall’Ara è la salita più ripida verso lo scudetto bis.

Certo, qualche rotazione ci sarà. Acerbi o De Vrij? Qualcuno si prenderà cura di Kane, ma in fascia Carlos Augusto ha già dimostrato di poter dare il cambio a Dimarco. Il resto, però, è scritto: da Sommer a Thuram, passando per Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e ovviamente Lautaro, il cuore pulsante non si tocca.

Otto uomini, otto certezze, otto colonne. Inzaghi ha preparato il doppio incrocio con la precisione di un orologiaio svizzero: ha gestito minutaggi, dosato fatica, fatto ruotare tutti da Udine a Cagliari, così che oggi nessuno arrivi col fiato corto. Una piccola sinfonia tattica per orchestrare il crescendo finale.

E poi c’è Lautaro, il Toro che ha sfruttato l’infortunio per trovare la forma giusta. I venti gol stagionali sono lì a dire che la fame non gli è mai passata. Inzaghi ci si aggrappa, specie in Europa, dove servono i gol pesanti e le giocate che spaccano. Al suo fianco ci sarà Thuram, a cui sabato il tecnico ha tirato le orecchie per un ingresso un po’ moscio, ma che resta imprescindibile: quando conta, lui c’è.

Inter, arriva “la” settimana

In porta si va dritti con Sommer, anche in Coppa. Per Zielinski è ancora presto, si rivedrà con la Roma. E a centrocampo nessuno toglie la maglia a Barella-Calha-Mkhi, chiamati agli straordinari, più indispensabili che mai. Perché questa non è solo una settimana intensa. È la settimana.

Mercoledì, col Bayern, l’Inter toccherà le 49 partite stagionali: lo stesso numero della scorsa annata, ma con uno spirito nuovo. Qui si avverte la stanchezza, ma le partite sono diventate vitamine. E Inzaghi lo sa: i grandi traguardi si raggiungono solo con i grandi uomini. E i suoi, otto almeno, sono pronti a combattere.

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