
La Juventus ha confermato la fiducia in Thiago Motta, ma il margine di errore è ormai ridottissimo. Dopo i sette gol subiti in due partite, il club ha chiesto un cambio di rotta immediato e non ammetterà più passi falsi. Il vertice con Giuntoli e Scanavino ha lasciato pochi dubbi: il tecnico dovrà garantire risultati concreti, a partire dalla sfida contro il Genoa, che diventa il crocevia decisivo per il suo futuro.
𝐏𝐞𝐝𝐮𝐥𝐥𝐚̀: “𝐉𝐮𝐯𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐚 𝐓𝐡𝐢𝐚𝐠𝐨 𝐌𝐨𝐭𝐭𝐚“
— Sportitalia (@tvdellosport) March 18, 2025
Il pensiero di Alfredo Pedullà sulla Juventus, in particolare per quel che riguarda Thiago Motta ⚪️⚫️
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L’obiettivo minimo per salvare la panchina resta la qualificazione alla prossima Champions League. Un risultato che la società considera alla portata, ma che sembra sempre più a rischio. La sfida con il Genoa rappresenta l’ultimo appiglio.
Una vittoria potrebbe dare un piccolo salvagente a Motta, mentre un altro passo falso significherebbe quasi certamente l’esonero immediato. Il club chiede al tecnico di risolvere i problemi tattici e di migliorare il dialogo con la squadra, ma il tempo a disposizione è limitato.
Se Motta dovesse fallire, la Juventus ha già pronte le alternative. Igor Tudor e Roberto Mancini sarebbero i primi candidati, con quest’ultimo che avrebbe già avuto un primo contatto con Giuntoli. Entrambi sarebbero disponibili subito, ma solo con un progetto a medio termine e non come semplici traghettatori.
Tra le alternative per l’estate restano in piedi i nomi di Antonio Conte, Gian Piero Gasperini e Stefano Pioli, anche se tutti attualmente sotto contratto. Per soluzioni interne si valutano Brambilla (Juve Next Gen) e Magnanelli (Primavera).
Juventus, l’impatto economico dell’esonero di Thiago Motta
Oltre agli aspetti tecnici, l’eventuale esonero di Motta avrebbe un costo significativo. Secondo Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, la separazione costerebbe circa 15 milioni di euro. “È una cifra che non manda all’aria i conti ma comunque è un macigno importante”, ha spiegato l’esperto.
Ma il vero problema sarebbe una mancata qualificazione in Champions League, che rappresenta la base del piano di risanamento della Juventus. “Un’eventuale partecipazione all’Europa League può mitigare, ma parliamo di una manifestazione che in termini di premi vale un quinto della Champions”, ha aggiunto Bellinazzo.
La sfida contro il Genoa, dunque, non è solo l’ultima occasione per Motta, ma un passaggio decisivo per il futuro economico e sportivo della Juventus.
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