
Jannik Sinner, Federica Pellegrini insiste e sferra un duro colpo contro il numero uno del tennis mondiale. Sia pure motivando le sue parole, che a molti sono parse poco opportune vista la situazione, l’ex nuotatrice si è schierata dalla parte della Wada nella vicenda che ha portato alla squalifica del tennista azzurro per tre mesi a causa del caso Clostebol.
Federica Pellegrini approva la decisione della WADA: “Sinner è responsabile del suo team” – https://t.co/aefWz83qlN
— OA SPORT (@OA_Sport) February 19, 2025
A differenza di molti sportivi italiani, l’ex campionessa di nuoto ha sottolineato come il tennista altoatesino abbia comunque una responsabilità, pur senza intenti dolosi. Intervenuta a margine di un evento dedicato ai Pacchetti Hospitality per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, la Pellegrini ha spiegato la sua posizione.
“Secondo me Jannik non ha voluto in nessun caso prendere scorciatoie, questo è quello che penso da atleta e come giudizio personale. Però è anche vero che la storia ci rende un po’ responsabili tutti, anche per quello che fa il nostro team su di noi“.
Secondo la nuotatrice, dunque, l’errore di Sinner rientra in un problema di gestione che coinvolge tutto il suo entourage, ma di cui l’atleta deve comunque rispondere. Pellegrini ha poi sottolineato come esistano numerosi casi simili nel mondo dello sport.
Jannik Sinner, Federica Pellegrini sta con la Wada
“Se un atleta è stato trovato positivo a qualche sostanza, la negligenza è assolutamente comune, purtroppo. Il problema è che tutti questi casi hanno avuto un periodo di sospensione per negligenza, che non è un doping conclamato con colpa effettiva, ma una svista praticamente“.
Insomma, secondo la “Divina”, la squalifica di Sinner segue un principio già applicato in altri sport e non può essere considerata un’ingiustizia, ma una conseguenza di una gestione poco attenta. Una posizione che fa discutere, anche a seguito delle dichiarazioni della stessa Wada.
L’Agenzia, infatti, ha ufficialmente spiegato come il caso Sinner non fosse legato ad alcun tentativo di doping, e come le sue analisi di un anno, controllate minuziosamente, non abbiano riscontrato alcuna traccia di Clostebol o di altre sostanze proibite. Ma questa per la Pellegrini, evidentemente, non è rilevante.
Leggi anche:
- Jannik Sinner, parla il suo avvocato: “Altro che favoritismi, vi spiego tutto”
- Jannik Sinner, parla la Wada: “Perché abbiamo siglato l’accordo”, ma c’è un dubbio che sconcerta