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Milan, il modulo a “quattro stelle” non va: dopo la sconfitta con il Feyenoord sorgono molte domande

Il Milan esce sconfitto da Rotterdam non solo sotto la pioggia e il freddo del De Kuip, ma con le stesse incertezze che lo accompagnano da oltre un mese, se non dall’inizio della stagione, sia pure in modalità diverse. Contro il Feyenoord, la squadra di Sérgio Conceição ha mostrato ancora una volta un atteggiamento remissivo, incapace di imporsi nei duelli individuali e di reggere l’intensità avversaria.

Se la papera di Maignan ha avuto un impatto pesante sul risultato, il vero problema resta l’approccio alla gara. La domanda è inevitabile: si tratta di una questione di condizione fisica o mentale? Da un lato, il Milan sembra faticare dal punto di vista atletico nonostante il cambio di staff tecnico e di metodi di allenamento.

Il mercato roboante effettuato dalla società a Gennaio ha ridisegnato la rosa, smentendo le scelte fatte in estate e puntando soprattutto a rafforzare il reparto offensivo. L’arrivo di Gonzalez, Joao Felix e Walker sulla fascia destra in difesa ha acceso grandi speranze, ma ora si pongono anche nuovi interrogativi sulla possibilità di adottare un “modulo a quattro stelle” (Leao, Felix, Gonzalez e Pulisic) che porta con sé problemi di equilibrio generale.

La pressione ultra offensiva voluta da Conceição espone i rossoneri a ripartenze rapide, con gli attaccanti che arrivano sempre in ritardo nel pressing, lasciando difesa e centrocampo scoperti. Dall’altro lato, potrebbe esserci anche un problema mentale: né Fonseca prima né Conceição ora sembrano riuscire a dare alla squadra la giusta solidità psicologica.

La scelta di affidarsi a un modulo ultra offensivo, con Pulisic, Leão e Joao Felix a supporto della punta, è ambiziosa ma anche rischiosa. Il Milan fatica a reggere l’impatto di partite fisiche come quella contro il Feyenoord, e i suoi giocatori più creativi si trovano spesso costretti a rincorrere, sacrificando energie preziose per poi risultare meno lucidi nelle scelte offensive.

Milan, i dubbi sul modulo ultra offensivo

La società ha provato a risolvere il problema sul mercato, ma è chiaro che i nuovi innesti avranno bisogno di tempo per incidere. Al momento, il Milan resta intrappolato tra una condizione fisica deficitaria e una fragilità mentale evidente. La testa non va, le gambe non girano: una combinazione pericolosa che rischia di compromettere la stagione.

Ora i rossoneri avranno la possibilità di riscattarsi nella gara di Champions di martedì. Il Feyenoord è una squadra combattiva ma non certo fra le grandi d’Europa. Basti pensare che nell’ultimo incontro del girone disputato in casa aveva perso per 6-1 con il Lille. La squadra di Conceicao non dovrebbe avere grossi problemi a passare agli ottavi, ma occorre un deciso cambio di passo.

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