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Infinito Novak Djokovic! Alcaraz annichilito, il campione serbo in semifinale

Novak Djokovic scrive un’altra pagina epica della sua carriera leggendaria. Agli Australian Open, con una prestazione perfetta per concentrazione, intelligenza tattica e puro talento tennistico, sovverte il pronostico che lo voleva sfavorito contro il numero 3 del mondo Carlos Alcaraz e vola in semifinale. Una partita straordinaria per Nole, considerando anche le difficili condizioni ambientali.

Non è tutto, perché la partita sembrava più che in salita per il campione serbo per un infortunio che lo aveva costretto a fermarsi. Alcaraz dopo un inizio contratto, con un break subito in apertura, era riuscito ad aumentare il ritmo, trovando il punto di svolta nel nono gioco, dove ha strappato il servizio a Djokovic alla terza opportunità. Il match però sembrava segnato quando Djokovic ha accusato un infortunio all’inguine. Dopo un medical time-out, Nole è tornato in campo visibilmente limitato nei movimenti, e ha consegnato il primo parziale quasi senza opporre resistenza.

Ma il serbo è un campione davvero infinito: preso atto delle difficoltà di spostamento ha cambiato tattica e ha cominciato a spingere con grande coraggio, portandosi sul 3-0. Alcaraz è riuscito a riprendere il set sul 3-3, ma poi ha perso il servizio decisivo sul 5-4. consegnando di fatto il set a Nole. Il servizio non ha aiutato lo spagnolo, anzi, lo ha fortemente penalizzato soprattutto nel terzo set: poche prime in campo e una resa molto bassa, che gli costa due break subiti. E il secondo è fatale: Djokovic si porta a casa il parziale per 6-3.

Se il campione serbo è incredibile per ciò che riesce a fare alla sua età e in condizioni fisiche precarie, lo spagnolo invece è croce e delizia in campo, perché alterna colpi fantastici a errori evitabili. E, soprattutto, sbaglia troppo spesso la scelta nei momenti decisivi, consegnandosi alla fitta rete di colpi e spostamenti a cui Djokovic lo costringe.

Novak Djokovic, maestria tattica e talento senza fine

Nel quarto set Nole scatta subito avanti con un break nel primo gioco, approfittando di un brutto passaggio a vuoto del suo avversario. Anche Alcaraz mostra qualche segno di fastidio a una coscia, e la partita diventa una battaglia senza esclusione di colpi. Lo spagnolo gioca meglio ma Nole riesce ad annullare due palle break velenosissime sul 4-3 a suo favore e, sul 5-4, può andare a servire per il match.

Qui Djokovic compie l’ultimo, piccolo capolavoro, respingendo l’assalto del giovane avversario e portandosi sul 40-30. Dopo uno scambio lavorato con grande intelligenza, il fuoriclasse serbo muove Alcaraz sui lati e lo costringe all’errore di dritto. Una vittoria pazzesca, che ha evidenziato da una parte la straordinaria intelligenza tattica di Djokovic, dall’altra conferma che Alcaraz, quando viene messo sotto pressione, a volte perde la capacità di leggere le partite. Troppi errori, soprattutto troppe scelte sbagliate. Il giovane campione è cascato nella rete, ma avrà tempo per rifarsi.

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