Terremoto nel mondo del tennis. E non è una buona notizia per Jannik Sinner. La campionessa polacca Iga Swiatek è stata squalificata per un mese per “assunzione involontaria” di una sostanza dopante. La Swiatek era “scomparsa” dalle scene dopo gli US Open, e non aveva più partecipato ad altri tornei.
L’ ITIA ha annunciato che, Iga #Swiatek ha accettato una sospensione di un mese, dopo essere risultata positiva alla sostanza proibita trimetazidina in un campione prelevato fuori competizione nell'agosto 2024 pic.twitter.com/BHYCdvbogV
— SoloSport (@mondosportivo_) November 28, 2024
Ora è diventato evidente che questa improvvisa sparizione dalle competizioni era legata a una vicenda che, per il suo svolgimento e le sue implicazioni, ricorda molto da vicino quella che ha coinvolto Sinner. La squalifica ha generato scalpore nel mondo del tennis, ma dietro la notizia si nasconde una vicenda complessa.
La tennista polacca, numero due del mondo, è risultata positiva ad un controllo antidoping effettuato lo scorso agosto a Cincinnati. La sostanza incriminata è la trimetazidina, vietata dallo sport per i suoi potenziali effetti migliorativi sulle prestazioni.
Sinner e Swiatek, le similitudini fra i due casi
Swiatek ha spiegato che l’origine della positività risiede in un farmaco a base di melatonina, utilizzato per combattere i disturbi del sonno legati ai viaggi internazionali. La contaminazione del farmaco è stata confermata da esperti indipendenti e dall’Itia, che però ha riconosciuto l’assoluta involontarietà dell’assunzione da parte atleta.
“Non ho mai preso nulla consapevolmente. Questo episodio è stato il peggior momento della mia vita“, ha dichiarato la campionessa. L’Itia ha deciso di sospendere Swiatek per un solo mese, tenendo conto anche della trasparenza e della cooperazione dimostrata dalla tennista durante l’indagine. Il rapido chiarimento ha evitato conseguenze più gravi.